Baronciani tra reading e graphic novel, un suo libro sbarca negli Stati Uniti e intanto sale sul palco con la storia di un uomo che sa solo sedurre o essere sedotto

Il pesarese Alessandro Baronciani
Il pesarese Alessandro Baronciani
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Martedì 15 Marzo 2022, 09:21

PESARO - Una serata per parlare di ragazze, di Bruno Munari e di Monica Vitti, ma anche di storie finite male, di sassi, di brutte figure e di invenzioni geniali: questa sera alle 21, al Salone Snaporaz di Cattolica, il pesarese Alessandro Baronciani è il protagonista di “Reading a fumetti delle Ragazze nello studio di Munari”. A breve uno dei suoi libri sbarcherà negli Stati Uniti e c’è già un nuovo fumetto in elaborazione.

 
Il libro
Il reading di stasera avviene per immagini, quelle legate a uno dei libri più importanti della carriera del famoso fumettista e musicista, ristampato più volte e che ha mantenuto sempre le stesse folli trovate cartotecniche (iterate dal pensiero creativo di Bruno Munari) della prima edizione: pagine con un buco, pagine in pergamena, sovrapposizioni in trasparenza e perfino una pagina in peluche per una lettura tattile. «È la storia di un uomo che cerca se stesso e l’equilibrio nella sola cosa che sa fare veramente bene: sedurre e lasciarsi sedurre», racconta Alessandro, «un pretesto per raccontare Bruno Munari e anche Monica Vitti, icona e personaggio simbolo del protagonista del libro, di cui è innamorato. Un ragazzo super imbranato a cui ne succedono tante, comprese le brutte figure che noi maschietti facciamo con le donne».


Gli incubi
Le storie che racconta Baronciani sono sempre legate al quotidiano, compresi gli incubi, le paure, ma anche le ottime medicine, come Monokerostina, per “curare” emozioni e fantasia: «C’è molta richiesta in effetti, ma creare spettacoli dai fumetti è stata una sfida interessante.

Da “Quando tutto diventò blu” a “Negativa” con Lucarelli e Colapesce di cui mi hanno richiesto ancora repliche, dopo la prima qui a Cattolica al Mystfest». Spettacoli che creano curiosità e i libri, poi, vanno a ruba: «Vengono sempre ristampati, per fortuna, anche se la carta è sempre più difficile da trovare. Quando tutto diventò blu è stato appena ristampato e ho appena ricevuto la notizia che è stato tradotto e uscirà a ottobre negli Stati Uniti per la Dark House, una casa editrice prestigiosa». Baronciani non si ferma mai e sta già pensando al nuovo fumetto che sarà una nuova sfida per l’eclettico artista: «Ora sto lavorando a una sorta di graphic music: praticamente faccio il processo inverso questa volta, creo prima la musica e poi la storia. Sarà quindi una graphic novel che si può ascoltare, come una fiaba sonora della Disney». E la protagonista questa volta cosa affronterà? «Sarà una esploratrice spaziale che finisce in una terra piatta. Il fumetto sarà senza parole e i dialoghi sarà possibile ascoltarli solo con il cd. Dimenticavo, tutti i protagonisti avranno gli occhi quadrati».


L’idea
L’idea è nata insieme al chitarrista Corrado Nuccini. «D’altronde, come insegna Munari, “da cosa nasce cosa” è questo il suo insegnamento principe e io l’ho sempre seguito, come quando con Colapesce girammo la Sicilia per una settimana a raccogliere storie. Un modo diverso di presentare un libro oggi, un modo per promuovere le tue idee e passarle a qualcun altro. Non ho problemi se qualcuno mi copia, da cosa nasce cosa, appunto».

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