Musicultura sceglie i finalisti, Audizioni a distanza al Lauro Rossi per 63 artisti ammessi alla seconda fase della rassegna

Una delle serate di Musicultura allo Sferisterio di Macerata
MACERATA - Scelti i semifinalisti, ora toccherà alle audizioni live in diretta streaming: l’edizione numero trentadue di Musicultura sta per entrare nel vivo, Con il...

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MACERATA - Scelti i semifinalisti, ora toccherà alle audizioni live in diretta streaming: l’edizione numero trentadue di Musicultura sta per entrare nel vivo, Con il rinnovato sostegno del Comune di Macerata, della Regione, la collaborazione con le università di Macerata, Camerino e l’Accademia di Belle Arti, sempre di Macerata, e della Regione Marche e la partnership di Banca Macerata.

 

 

Il concorso
Le audizioni si terranno nel teatro Lauro Rossi e in diretta streaming. «Non regge il confronto con il calore di un concerto in presenza – dice il direttore artistico Ezio Nannipieri – ma qui il web è al servizio della musica, ed è per questo che, con i mezzi a disposizione, cercheremo di strutturare investimenti per fare uno sforzo produttivo». Fare il meglio possibile, perché, Nannipieri è convinto che «se si sfregano insieme professionalità e immaginazione magari scocca una bella scintilla»: ecco dunque la promessa di serate coinvolgenti tanto per la musica, quanto per la qualità audio, video, luci. Con queste serate le proposte artistiche si ridurranno a 16, e tra questi saranno poi scelti i finalisti, tra i quali ci saranno gli otto vincitori: due saranno scelti dal pubblico dei social, gli altri sei dal prestigioso comitato di garanzia, che comprende nomi importanti come Claudio Baglioni, Brunori sas, Enrico Ruggeri, già presentatore l’anno scorso, Vasco Rossi, solo per citarne alcuni. Per il vincitore assoluto, al quale andranno i 20mila euro del Premio Banca Macerata, bisognerà attendere il prossimo mese di giugno: dal 14 al 19 sono previste infatti la settimana della Controra nel centro storico della città e le serate conclusive del Festival allo Sferisterio.


Le collaborazioni
«Ci rincuora che pubblico e privato siano insieme a sostenere questa esperienza ultratrentennale profondamente radicata nel territorio» dice il presidente di Musicultura, Stefano Caperna. Accanto c’è Banca Macerata, i cui presidenti Loris Tartuferi, onorario, e Ferdinando Cavallini, effettivo, concordano come «non potevano non essere al fianco del territorio e della valorizzazione dei giovani talenti», qui musicali. Un aspetto questo, importante pure per i partner universitari. «Anche quest’anno l’ideazione del manifesto per Musicultura è opera del lavoro degli studenti del corso di Graphic Design 2» commenta Rossella Ghezzi, direttrice dell’Accademia delle belle Arti che aggiunge «tra le varie proposte è emersa quella di Gabriele Falcinelli».


Con tutti i manifesti proposti, tra l’altro, potrebbe venir fuori anche una mostra. Musicultura è «un patrimonio da sostenere, perché premia talento e creatività. Da dieci anni ormai condividiamo un percorso che permette agli studenti di esprimersi con musica, cultura ed arte» il pensiero di Francesco Adornato, rettore dell’ateneo maceratese. «Anche i nostri studenti sono contenti di poter partecipare a questo festival di musica, che da sempre unisce varie culture» il pensiero del collega camerte, Claudio Pettinari. Per Sandro Parcaroli è la prima volta di Musicultura da sindaco della città, e dice «non è un evento solo maceratese, ma di tutto il territorio, importante per il settore». Un evento che «da oltre 30 anni dà alla città e alle Marche un ruolo importante nel panorama musicale, turistico e di valorizzazione del territorio» chiude il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico