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MACERATA - Martedì prossimo (23 febbraio 2021), ad un anno dalla chiusura dei luoghi della cultura, i sindacati confederali di categoria realizzeranno una manifestazione pubblica in stretto raccordo con le proposte nazionali e regionali, quest’ultime già al centro del confronto con la Regione Marche.
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo marchigiani, in ossequio ai protocolli di sicurezza, manifesteranno a Macerata, in piazza Mazzini, vicino ad uno dei luoghi simbolo della Cultura, lo Sferisterio.
E’ necessario sostenere il mondo della produzione culturale a partire dal riconoscimento di ammortizzatori sociali più efficaci, di pensare alla riapertura graduale ed in sicurezza dei luoghi della cultura, di salvaguardare produzione e occupazione per non disperdere talenti e professionalità essenziali per la società civile. noltre è urgente realizzare una riforma della legge dello spettacolo e combattere forme diffuse di elusività contrattuale e di lavoro sommerso, attraverso l’applicazione dei contratti nazionali di lavoro.
Con la Regione Marche, parallelamente, è da tempo aperto un confronto, che auspichiamo porti presto ad affrontare e risolvere il tema urgente dei ristori, delle buone pratiche contrattuali, della revisione della legge regionale dello spettacolo risalente al 2009 e concretizzare il progetto presentato di “Cura dei teatri marchigiani” propedeutici alla ripresa. SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL delle Marche fanno appello alle Istituzioni, alla società civile, ai media, affinché partecipino fattivamente al rilancio del settore dello spettacolo, quale fattore essenziale per lo sviluppo economico e sociale.
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Corriere Adriatico