Musicultura 2018 stregata da Zilli il professore che canta a piedi nudi

Il vincitore Davide Zilli sul palco dell'Arena Sferisterio di Macerata
MACERATA - Davide Zilli, il professore che canta a piedi nudi con accanto il busto di Leopardi, è il vincitore assoluto dell’edizione numero 29 di Musicultura....

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MACERATA - Davide Zilli, il professore che canta a piedi nudi con accanto il busto di Leopardi, è il vincitore assoluto dell’edizione numero 29 di Musicultura. Il pubblico dello Sferisterio di Macerata, gremitissimo, ha decretato che “Coinquilini” fosse il brano migliore. Un verdetto che ha portato nelle tasche dell’ironico cantautore piacentino, che è insegnante d’italiano al mattino all’Itis di Parma e chansonnier di notte, i 20mila euro di Ubi-Banca. Visibilmente emozionato ha dedicato la vittoria alla sua compagna Francesca che in autunno gli darà un figlio, ai suoi studenti «è grazie a loro se ho mantenuto la testa sulle spalle», e infine a Macerata: «Mi avete fatto sentire a casa». Zilli, che in diverse occasioni ha detto di essere prima il fratello, poi il padre e infine il figlio disconosciuto di Nina, ha superato gli altri tre finalisti: Pollio, Daniela Pes e Marco Greco. Mai come quest’anno la proposta degli otto concorrenti rimasti in gara è stata di grande qualità. Da citare sicuramente Pollio che ha ottime chance per una carriera cantautorale, la Pes che ha dimostrato una bella presenza scenica portando un brano in lingua sarda e Marco Greco che ha conquistato il premio della critica. Poi l’esoterico Nemo: un incredibile personaggio che è stato la spalla spirituale un po’ di tutti.

Era inevitabile. Citato, giustamente, poche volte, ma sempre presente la figura dell’amico di tutti: Fabrizio Frizzi. La scelta di far calcare il palco a Gianmaurizio Foderaro (che in alcune occasioni non è riuscito a trattenere le lacrime) e John Vignola (il veterano del concorso) di Radio 1 Rai e la splendida Metis Di Meo (una vera rivelazione) è stata vincente; come quella di mantenere come autori gli storici di Frizzi, Matteo Catalano e Beppe Bosin, e lasciare la regia a Stefano Mignucci. E Frizzi è stato ricordato anche da Mirkoilcane, vincitore della passata edizione. Metis Di Meo ha letto al pubblico il commovente messaggio che Mirko ha pubblicato su Facebook il giorno della scomparsa dell’amato conduttore e nel lungo ed emozionante applauso dei presenti, il cantautore ha intonato le note della canzone con cui ha vinto Musicultura : «Mi sembra di non essere mai sceso da questo palcoscenico - ha detto Mancini - qui c’è qualcosa di magico, mi sono accadute un sacco di cose nell’ultimo anno, posso dire con certezza che sono successe per merito di Musicultura».

Atmosfere suggestive e toccanti quelle regalate da Brunori Sas, sia al piano che alla chitarra. Il cantautore calabrese, tra i membri del Comitato artistico di garanzia di Musicultura, ha proposto con la sua solita ironia alcuni brani celebri. Malika Ayane con la sua straordinaria voce ha ammaliato il pubblico con un inedito e suggestivo ritratto della poetica di Jacques Brel. Ad aprire l’esibizione la lettura della poesia di Brel “Conosco delle barche” proposta dall’attore Piero Piccioni. Super gli ascolti social: sono state oltre 150.000 le persone che hanno assistito alle dirette su Facebook proposte tramite le pagine di Rai3, Rai Radio1 e Sos Italia. Musicultura andrà in onda su Rai 3 il prossimo 19 agosto alle 23,15; Rai Radio 1 trasmetterà sabato 23 giugno “Speciale Musicultura”, dalle 21 alle 23, con il meglio delle serate finali con interviste e contributi dei grandi ospiti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico