Il raffinato chansonnier Cammariere apre Macerata Jazz, sarà accompagnato da Bulgarelli al contrabbasso e Ariano alla batteria

Il raffinato chansonnier Cammariere apre Macerata Jazz, sarà accompagnato da Bulgarelli al contrabbasso e Ariano alla batteria
MACERATA - Macerata Jazz edizione numero 53. Da venerdì prossimo, 28 ottobre, al 5 gennaio sei appuntamenti che si svolgeranno al Teatro Lauro Rossi. A questi bisogna...

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MACERATA - Macerata Jazz edizione numero 53. Da venerdì prossimo, 28 ottobre, al 5 gennaio sei appuntamenti che si svolgeranno al Teatro Lauro Rossi. A questi bisogna aggiungerne altri quattro che si terranno al Pozzo, nell’ambito della rassegna Il gusto del jazz, collaudata collaborazione tra l’associazione Musicamdo, che allestisce il cartellone, e lo storico locale maceratese. Saranno gli appuntamenti che apriranno la serata, come aperitivo, qualche ora prima del concerto principale. Usciti dal teatro si potrà tornare di nuovo al Pozzo per la jam session.

 


L’apertura


Sergio Cammariere sarà il protagonista del concerto d’apertura (inizio alle ore 21,15). Sarà accompagnato da Luca Bulgarelli al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Nato a Crotone e cresciuto artisticamente a Roma, i più lo ricordano per il brano “Tutto quello che un uomo”, con il quale si piazzò terzo a Sanremo 2003. Il raffinato chansonnier ha trenta anni di carriera alle spalle, vissuti tra album, colonne sonore per il cinema e per il teatro. Un altro trio si esibirà nel secondo concerto in calendario il 4 novembre. È quello capitanato dal giovane pianista statunitense Christian Sands. Sands, 33 anni, si è formato con il bassista Christian McBride all’interno della band Inside Straight. Il suo terzo lavoro intitolato “Be Water”, pubblicato nel 2020, ha ricevuto una nomination ai Grammy Award nella categoria Best Instrumental Composition per il pezzo “Be Water II”. Wynton Marsalis, uno che se ne intende, lo ha definito tempo fa una futura star del jazz.


La star cilena


Un’altra giovane star, la cilena Melissa Aldana (anche lei 33 anni), sarà protagonista il 19 novembre col suo quartetto. Presenterà “12 stars”, ovvero il titolo del primo album della sassofonista cilena per la nota etichetta Blue Note. La rivista Downbeat l’ha inserita fra i 25 giovani più promettenti. Aldana è una creatura di Sonny Rollins. Ascoltando un suo disco, la musicista cilena si è convertita al sax. In seguito Rollins è stato suo mentore. Ma i giovani jazzisti li abbiamo anche in casa nostra, in Italia. Il 19 dicembre, il palcoscenico del Lauro Rossi sarà tutto per il formidabile pianista Alessandro Lanzoni per un concerto dedicato a Paolo Piangerelli. Con lui Francesco Cafiso. E non è un caso. Entrambi hanno vinto il premio Massimo Urbani, ideato da Paolo Piangiarelli nel 1996. Il primo all’età di 14 anni, il secondo a 12 anni. Lanzoni oggi ha 25 anni e sta sbocciando come uno dei migliori pianisti della scena jazzistica italiana, confermando le doti che avevano folgorato Piangerelli. Stesse parole potremmo esprimerle per Francesco Cafiso (anche lui come Sands e Aldana ha 33 anni) che ormai da anni è un alfiere del jazz tricolore.


Il gospel


In cartellone non poteva mancare un concerto gospel di qualità. Soprattutto se la data scelta è quella del 27 dicembre. Il leader del gruppo denominato Grace (composto da 6 cantanti) è il tenore Roderick Giles. Chiusura della rassegna (5 gennaio) con la Musicamdo jazz orchestra diretta da Luca Pecchia e la voce di Alessandra Doria. “Grande Grande Grande … Mina” è il titolo evocativo del concerto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico