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MACERATA - I successi di Ivan Graziani rivivranno in “Ivan 25”, l’omaggio che suo figlio Filippo, sta portando avanti insieme alla “Tommy Graziani band” di suo fratello. L’appuntamento è domani, lunedì 20 giugno, alle ore 21,15, in piazza della Libertà a Macerata, nell’ambito della settimana dedicata alla Controra di Musicultura.
L’omaggio
Quest’anno ricorrono i 25 anni dalla morte di Ivan Graziani, e da qui nasce il nome dato al tour di suo figlio Filippo. «Quella di Musicultura – dice - è una delle tappe della tournée, forse anche la più coinvolgente. Sicuramente l’emozione è tanta, e fa sì che questa sia una delle tappe più umane». Non solo perché arriva nelle Marche (il 23 luglio sarà anche a Offida e il 13 agosto a Spelonga), terra d’origine di sua madre, che è di Fossombrone, ma anche per la coincidenza con la ricorrenza della scomparsa di suo padre. «L’affetto – osserva Filippo – che i fan e la gente ha ancora verso mio padre è tanto.
I brani
Quello che il pubblico della Controra ascolterà sarà un viaggio attraverso i grandi classici, partendo dagli inizi fino ai brani più recenti. «Sono passati 25 anni da quando ci ha lasciato - spiega Filippo -, e quindi ho voluto che nel concerto ci fossero 25 dei suoi brani. Sarà un evento lungo ed emozionante, due ore ricche della musica di mio padre Ivan. Non è stato facilissimo scegliere tra tutte le canzoni, ci siamo dovuti adeguare però. Volevamo creare qualcosa di esaustivo. Così abbiamo preso brani da tutti i dischi pubblicati da lui, scegliendo anche brani che solitamente papà non faceva ai live».
Le sorprese
A Macerata sono annunciate sorprese. «Curiosità – dice Filippo – che però non svelo altrimenti non sarebbero sorprese». Dedicarsi ai brani di Ivan è solo la metà del lavoro di Filippo. Per il restante 50% crea composizioni proprie, realizzando dischi suoi. «Non è difficile conciliare le due cose – commenta – mi prendo del tempo per continuare a far ascoltare le canzoni di papà. Poi, quando ho voglia di fare un disco, lo faccio. Quando sento la necessità di dire qualcosa mi metto a comporre e pubblico. Per ora vado avanti così, da anni faccio le canzoni di papà Ivan, poi vedremo in futuro». Ivan se ne è andato troppo presto dalla vita di Filippo. «Mi manca tanto – dice – soprattutto vorrei poter avere la sua guida, non ho potuto confrontarmi con lui. Mi sarebbe piaciuto anche fare ed essere il suo chitarrista sul palco. Quanto alla musica per ora non ho particolari progetti futuri, nessuna idea in particolare. In futuro chissà, potrei riprovare con Sanremo, ma è tutto da vedere. Per ora mi dedico a questi importanti appuntamenti di “Ivan 25”, e poi si deciderà». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico