Lirica, da Osimo al mondo: l’Accademia d’arte lirica ha aperto l’anno accademico con un’esibizione

Lirica, da Osimo al mondo: l’Accademia d’arte lirica ha aperto l’anno accademico con un’esibizione
Non c’è modo migliore per presentarsi, per un giovane cantante, che dando prova del suo talento con un’esibizione. L’hanno dimostrato ieri pomeriggio, al...

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Non c’è modo migliore per presentarsi, per un giovane cantante, che dando prova del suo talento con un’esibizione. L’hanno dimostrato ieri pomeriggio, al teatro la Nuova Fenice di Osimo, i nuovi allievi dell’Accademia d’arte lirica, nell’Accademia Day, che ha aperto il 44esimo anno accademico. Un modo originale e coinvolgente, ideato dal presidente Piero Alessandrini e dal direttore artistico Vincenzo De Vivo, per presentare la stagione concertistica, che partirà a gennaio 2024, per proseguire fino a maggio.

 

L’incontro

Nella mattinata, assieme al presidente onorario Venanzio Sorbini, il professor Alessandrini e il compositore e musicologo De Vivo avevano incontrato il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini. Erano accompagnati dai 13 nuovi cantanti, che si aggiungono ai 13 allievi, che proseguono gli studi iniziati nello scorso anno accademico. I giovani provengono da undici nazioni: Azerbaijan, Cina, Corea del Sud, Georgia, Giappone, Italia, Kazakhstan, Russia, Sri Lanka, Ungheria, Uzbekistan. «Sono particolarmente orgoglioso di ospitarvi a Osimo – ha detto il primo cittadino – dove, mezzo secolo fa, il sindaco Paolo Polenta accolse la proposta di aprire, con l’Accademia di Arte Lirica, una finestra sul mondo. E sono fiero di averla sostenuta a mia volta, perché ci dà, grazie ai giovani talenti che perfeziona, un prestigio internazionale, che poche città delle nostre dimensioni possono vantare». Poi, alle 18.30 in teatro, la presentazione della stagione concertistica 2024 dell’Accademia si è conclusa con un breve, coinvolgente saggio, con cui i giovani cantanti e il pianista Alessandro Benigni hanno offerto anticipazioni dei sei concerti alla Nuova Fenice. Questo il programma: per “Puccini 100 anni”, domenica 21 gennaio, andrà in scena “Dal Romanzo all’Opera”; il 18 febbraio, “Italiani a Parigi e a Berlino” ricorderà i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini; quindi, domenica 3 marzo, con “I Canti della loro Terra”, gli allievi dell’Accademia intoneranno i canti popolari dei paesi da cui provengono. La rassegna proseguirà domenica 14 aprile, con “Opera in scena”; sabato 11 maggio, con “Opera in concerto”; sabato 25 maggio, con una serata dedicata ai donatori delle borse di studio del progetto ”Adotta una voce”.

Vocazione ponte

«Negli anni, l’Accademia ha tenuto fede – ha dichiarato il presidente Alessandrini - alla sua vocazione di “ponte” tra locale e globale, tra Osimo, le Marche e il mondo. Dal 1979, l’anno della fondazione, essa è stata anche un luogo di pace, in cui far convivere le differenti nazionalità, culture e religioni, attraverso la musica, lingua di comunicazione universale. Negli anni di presidenza, provenendo da un ambiente universitario, sono rimasto molto ammirato dalla serietà dei docenti, professionisti di alto valore, e dal lavoro quotidiano di perfezionamento degli allievi». «L’Accademia vuole formare – ha aggiunto il direttore artistico De Vivo - professionisti in grado di affrontare con proprietà, su palcoscenici internazionali, repertori e autori diversi tra loro, e di inserirsi in un meccanismo complesso, qual è l’opera, grazie a maestri di grande prestigio, tra cui il celebre soprano Raina Kabaivanska, un mito del ‘900».

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Corriere Adriatico