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Non c’è modo migliore per presentarsi, per un giovane cantante, che dando prova del suo talento con un’esibizione. L’hanno dimostrato ieri pomeriggio, al teatro la Nuova Fenice di Osimo, i nuovi allievi dell’Accademia d’arte lirica, nell’Accademia Day, che ha aperto il 44esimo anno accademico. Un modo originale e coinvolgente, ideato dal presidente Piero Alessandrini e dal direttore artistico Vincenzo De Vivo, per presentare la stagione concertistica, che partirà a gennaio 2024, per proseguire fino a maggio.
L’incontro
Nella mattinata, assieme al presidente onorario Venanzio Sorbini, il professor Alessandrini e il compositore e musicologo De Vivo avevano incontrato il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini. Erano accompagnati dai 13 nuovi cantanti, che si aggiungono ai 13 allievi, che proseguono gli studi iniziati nello scorso anno accademico.
Vocazione ponte
«Negli anni, l’Accademia ha tenuto fede – ha dichiarato il presidente Alessandrini - alla sua vocazione di “ponte” tra locale e globale, tra Osimo, le Marche e il mondo. Dal 1979, l’anno della fondazione, essa è stata anche un luogo di pace, in cui far convivere le differenti nazionalità, culture e religioni, attraverso la musica, lingua di comunicazione universale. Negli anni di presidenza, provenendo da un ambiente universitario, sono rimasto molto ammirato dalla serietà dei docenti, professionisti di alto valore, e dal lavoro quotidiano di perfezionamento degli allievi». «L’Accademia vuole formare – ha aggiunto il direttore artistico De Vivo - professionisti in grado di affrontare con proprietà, su palcoscenici internazionali, repertori e autori diversi tra loro, e di inserirsi in un meccanismo complesso, qual è l’opera, grazie a maestri di grande prestigio, tra cui il celebre soprano Raina Kabaivanska, un mito del ‘900».
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