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Dopo il successo del libro “Scarfiotti. Dalla Fiat a Rossfeld” dedicato al pilota Lodovico Scarfiotti, morto durante le prove di una corsa in salita, praticamente vissuto quasi sempre nelle Marche, a Potenza Picena, la scrittrice Paola Rivolta ha ripreso la lente del ricercatore e ha esplorato un altro mondo sportivo. Mille Miglia lontano. Quello del basket. Ha scritto “Sylvester: la storia di Sylvester Gray”.
Lo stimolo
La sua caparbietà nell’esplorare angoli di vita sconosciuti di campioni che hanno fatto pagine importanti della storia dello sport, è stata lo stimolo trainante. Ha letteralmente cozzato con Silvester Gray, un grande campione dal talento immenso, la cui storia attraversa due mondi, scelto, al draft del 1988, dai Miami Heat, secondo giocatore più giovane (era nato, pare, nel 1967) di quel campionato.
Una storia di periferia e di grattacieli, dai contorni sghembi e spigolosi, dalla quale è sbocciata una carriera strabiliante, pur con la sua educazione elementare, silenziosa e aliena dal protagonismo.
La ricerca
Una ricerca lunga negli archivi giornalistici americani, fra le pieghe del basket statunitense, condizionato da un business sfrenato, dallo sfruttamento dei giovani atleti a livello collegiale. Dopo aver giocato in Paesi differenti, Gray approda in Italia. L’autrice ha avuto la fortuna di poter parlare con gli allenatori che lo avevano avuto in squadra, da Bogdan Tanjevic a Franco Marcelletti, a Fabrizio Frates, a Dan Peterson e a giocatori come Dino Meneghin. Monumenti della pallacanestro.
«Sylvester Gray è un giocatore di basket di grande carattere agonistico e umano. Sono inciampata nella sua storia, che, giorno dopo giorno, mentre me la raccontava, diventava pane per i miei denti», scrive la Rivolta. E lei, attraversando l’ignoranza, la miseria di una famiglia in cui non sempre tutti mangiavano, ci ha descritto il successo di Gray, la carriera ovunque vittoriosa, l’atleta straordinario alla ricerca anche di sé stesso, rendendo il libro stimolante nell’analisi delle vicende della sua vita. Raccontando, infine, un grande atleta attraverso le sue stesse parole, dopo lunghissime chiacchierate ed interviste, anche dure, talvolta nervose. Una scrittura essenziale, supportata da un linguaggio appassionante, ci fa vivere una grande storia. Ora Sylvester gioca con la maglia del New Basket Jesi (team master over 40) contribuendo, insieme ad altri illustri colleghi che hanno superato gli “anta”, a vincere campionati italiani, mondiali ed europei.
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