Lucia Chiatti della Fondazione Pergolesi Spontini: «Riviviamo subito il teatro, a Jesi la Maratona musicale popolare»

Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini
JESI - La finestra dell’arte e della cultura sta riaprendo i battenti su quel mondo che da oltre un anno aspettava con ansia che si scaldassero le braccia di quanti...

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JESI - La finestra dell’arte e della cultura sta riaprendo i battenti su quel mondo che da oltre un anno aspettava con ansia che si scaldassero le braccia di quanti sono addetti ad alzare il sipario e a riassaporare quel profumo che è un mix di legno invecchiato e corde che scorrono veloci fra le mani, mentre serpeggia l’adrenalina della prima volta. Anche la Fondazione Pergolesi Spontini è pronta, con il suo “cuore” che ha lavorato per realizzare un programma che non era “in mente dei” ma stava prendendo forma.

 
Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione, quali sono i primi appuntamenti in programma? 
«Approfitteremo subito della possibilità di rivivere il teatro sin dal 29 aprile, quando inizierà la Maratona musicale popolare, un coinvolgente evento gratuito, aperto a musicisti di tutti i generi, che vorranno aiutarci a “rompere il silenzio” attraverso le note della propria musica, esibendosi da soli, per cinque minuti, sul palco del Teatro Pergolesi. Le riprese audio-video saranno caricate entro il 30 aprile. Alla fine, sarà premiata la performance più accattivante». 


Poi si cambia genere.
«Sì, perché un’altra opportunità ci viene subito data da “La Macina”, che parteciperà al Primo Grande Festival Folk Etno World, una tre giorni che ci farà capire la resistenza e la resilienza culturale e lavorativa dei nostri territori attraverso la musica. L’evento si svolgerà online sulla pagina Facebook di “Musica Popolare Italiana”, il portale che promuove l’Italia attraverso la sua musica tradizionale. La Macina sarà presente e registrerà al Teatro Pergolesi, dal 30 aprile al 2 maggio, unendosi a grandi artisti nazionali ed internazionali, in un contesto di intensa rilevanza culturale».


Sappiamo che ci sono anche accordi interessanti da definire.
«Un nostro progetto audiovisivo, nato in questo periodo difficile ma pieno di creatività, è ormai montato. Speriamo possa essere trasmesso da una importante emittente, staremo a vedere. Mostra la diversità di vivere la scena nella tradizionale proposizione dal vivo, una narrazione originale che diventa pretesto per svelare al pubblico i luoghi, anche quelli più nascosti, del “Pergolesi”, ed i molti riti e mestieri del teatro. Un prodotto molto leggero, spumeggiante, ironico, grazie agli artisti, fra cui Giovanni Scifoni». 

Il 15 giugno ci sarà una chicca, dedicata a Valeria Moriconi. 


«Sì, l’abbiamo appena definito. Verrà riprogrammato lo spettacolo di Emma Dante, “Misericordia”, nel giorno dell’anniversario della morte dell’attrice jesina. La Dante torna al suo universo emotivo per raccontare la fragilità delle donne, la loro disperata solitudine. “Misericordia” sarà presentato al Pergolesi che, nel frattempo, si sta rifacendo un maquillage guardando al futuro, perché riaprire è una festa e quando c’è una festa ci si fa belli». E intanto prosegue, la preparazione dei prossimi volumi dell’Edizione Nazionale, che porteranno tra il 2021 ed il 2022 alla pubblicazione della commedia per musica Lo frate ‘nnammorato e del dramma serio La Salustia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico