Guado, dalla tintura ai prodotti cosmetici naturali. La start up che li ha lanciati è marchigiana Isati di Massimo Baldini

Guado, dalla tintura ai prodotti cosmetici naturali (Foto concessa da Paolo Zitti)
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ANCONA  - Nel blu, dipinto di blu. Un viaggio da favola alla scoperta dell’azzurro profondo. E dai tessuti alla cosmesi, il passo è breve. Un solo filo comune: il guado, antica pianta tintoria di cui le Marche, e il Pesarese in particolare, sono ricche. Gli antichi colori riprendono fiato ed esplodono nell’arte della cosmesi.  La bellezza trionfa. Nasce così la prima, primissima, linea di prodotti, Isati, marchigiana doc, ispirata a questo pigmento da cui deriva l’unico blu utilizzato sino al XVII secolo in Occidente per la tintura delle fibre tessili. L’ispiratore è Massimo Baldini, classe 1964, nato ad Ancona dove risiede, da anni impegnato in questa magia atavica con Tintura, a piazza del Plebiscito ad Ancona. Baldini è stato tra i primi in Italia ad utilizzare il guado, scoprendone le infinite potenzialità. Insieme ad altri professionisti, Massimo ha dato vita ad una start up per la creazione di Isati, la linea di cosmesi tutta green, che partirà a breve. «Per ora ci sono bagnoschiuma, balsamo, saponette e shampoo ma la produzione verrà arricchita anche con creme, oli e sieri», annuncia Baldini.


Isati


Un nome, un programma. Già, perché Isati tinctoria è il nome latino del guado, conosciuto già da Plinio il Vecchio. E dal quale fino al Rinascimento, l’uomo ha estratto i pigmenti color azzurro, utilizzati per varie applicazioni tra cui iconografie religiose e manufatti sacri. «Isati è una start up che nasce per fare impresa nella green economy – spiega Baldini - . Dopo cinque secoli di abbandono, abbiamo recuperato l’antico colore, inserendolo nella cosmesi, così come il suo olio ricavato dai semi della pianta che oggi coltiviamo». L’olio è ricco di grassi Omega 3, Omega 6 e Omega 9 in rapporto bilanciato, di vitamina E, è antiossidante e idratante. Ma ha anche proprietà antimicotiche e antinfiammatorie. Super. «Stiamo studiando con l’università di Perugia tutti i benefici di questa pianta – fa sapere Baldini -. Questo olio contiene un innovativo principio per la preparazione di cosmetici anti-aging, per la cura e per il nutrimento di pelle e capelli». I dettagli sono importanti: Isati è una linea di detergenti funzionali, valorizzati dall’olio di Isatis tinctoria, estratto a freddo ed inserito nell’impasto del sapone per arricchirlo di nutrienti preziosi per la pelle; il colore è dato dalla stessa pianta, è un blu rinascimentale mentre la profumazione naturale è data dall’olio essenziale di lavanda.


I prodotti


Si parte con shampoo, bagnoschiuma, balsamo e saponetta. Lo shampoo con fieno greco e olio di guado è ottimale per lavaggi frequenti per tutti i tipi di capelli. Spiega Baldini: «L’estratto biologico di fieno greco ha un elevato contenuto di mucillaggini, vitamine e sali minerali e aiuta a mantenere i capelli forti e idratati mentre l’estratto biologico di castagna rinchiude le cuticole dei capelli riparandoli da eventuali danni». E poi c’è il bagnoschiuma, «formulato con olio di guado e con i migliori ingredienti funzionali vegetali specifici per l’igiene. Gli estratti di aloe, avena e foglie di olivo conferiscono morbidezza alla pelle». Infine, il balsamo, altra chicca. È ancora l’esperto a fornirci la ricetta beauty: «L’estratto biologico di fieno greco ha un elevato contenuto di mucillaggini, antiossidanti e sostanze antinfiammatorie che idratano e proteggono il capello». Quanto ai saponi, «contengono olio di cocco e di oliva e questo dà vita ad un impasto morbido e cremoso». Il colore? Neanche a dirlo, azzurro. Quello del guado appunto, materico e vibrante, che ricorda il mare e la terra. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico