Le Grotte di Frasassi in onda su Rai 1 a Unomattina in Famiglia domenica 15 gennaio

Le Grotte di Frasassi in onda su Rai 1 a Unomattina in Famiglia domenica 15 gennaio
GENGA - Le Grotte di Frasassi su Rai 1 a  Unomattina in Famiglia  domenica 15 gennaio. Sarà un viaggio alla scoperta delle origini del favoloso sito di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GENGA - Le Grotte di Frasassi su Rai 1 a  Unomattina in Famiglia  domenica 15 gennaio. Sarà un viaggio alla scoperta delle origini del favoloso sito di Genga condotto da Paolo Notari con il Prof Emanuele Tondi dell’Università di Camerino. Le favolose bellezze naturali  delle Grotte di Frasassi continuano a richiamare l’attenzione dei mass media nazionali, uno nuovo speciale sarà infatti dedicato al sito carsico di Genga  domenica 15 gennaio  nella seguitissima trasmissione di Rai 1  “Unomattina in famiglia”  in onda dalle ore 6,30 alle ore 9,30.

Petrarca

“Chiare fresche e dolci acque” questo è il titolo della rubrica di “Unomattina in famiglia” che prende spunto da uno dei più celebri componimenti del Canzoniere ( 1340-41) di Francesco Petrarca per far scoprire agli spettatori le meraviglie delle acque della nostra Penisola. Condotta brillantemente dal popolare giornalista di Rai 1 Paolo Notari, la puntata di domenica farà conoscere al grande pubblico  la protagonista assoluta della meravigliosa formazione carsica  millenaria delle grotte: l’acqua.

Il ricordo

«Ho visitato le Grotte di Frasassi da bambino con mio padre e nonni originari di Genga dopo dieci giorni dall' apertura e poi tante volte per lavoro o piacere. – Ha  raccontato Paolo Notari – Entrare con la troupe di Raiuno, inviato da Michele Guardi per il suo programma di massimo ascolto DayTime Rai,  è stata una emozione nuova. Alla mia Regista Paola Montali ho chiesto di realizzare la puntata provando ad incuriosire il pubblico  a visitarle, cosciente che trasmettere televisivamente l' emozione del battito cardiaco accelerato che si prova entrando in quelle sale sotterrane sarebbe sciocco e presuntuoso. Un grazie alla direzione e personale per ottima assistenza propedeutica al prodotto video».

Stalattiti e stalagmiti

A spiegare ai telespettatori i lunghi processi di formazione delle gigantesche stalattiti e stalagmiti delle Grotte sarà Emanuele Tondi Professore di Geologia dell’Università di Camerino. «Nella  trasmissione televisiva  raccontiamo  il ruolo dell'acqua nel costruire il peculiare ambiente ipogeo delle Grotte di Frasassi. -  Ha detto il  Prof. Emanuele Tondi -  Dall'acqua si formano le rocce che poi, portate in ambiente subaereo dalle forze tettoniche, inizia il lento processo erosivo, scavandole sia all'esterno che al loro interno. Qui, grazie anche al contributo delle acque sulfuree profonde, l'acqua prima crea il teatro (la grotta) e poi realizza lo spettacolo (gli speleotemi: stalattiti e stalagmiti). Tutto questo grazie a reazioni chimiche, che generano energia ed anche condizioni uniche per la vita. Un ecosistema isolato dal mondo esterno, primitivo ed unico». Partendo dall’origine, ovverosia dal  fiume Sentino che ha scavato nei secoli  la gola di Frasassi, il viaggio condotto da Paolo Notari e da Emanuele Tondi nel ventre della terra proseguirà con l’esplorazione dei laghi sospesi presenti nel sito carsico tra cui quelli visibili lungo il  percorso turistico, come il lago cristallizzato, il lago smeraldo, il lago delle candeline, il lago della sala dell'infinito e il lago dell'orsa visibile dal percorso in un pozzo profondo 25 metri. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico