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SANT'ELPIDIO A MARE - Il mondo di Frida Bollani Magoni è racchiuso in una sola parola: musica. Quel mondo che sarà possibile ascoltare domani, martedì 3 agosto, in piazza Matteotti nell’ambito dell’edizione numero 22 del Sant’Elpidio Jazz Festival. Il fondatore e direttore artistico del festival Alessandro Andolfi l’ha voluta, ben prima del suo concerto del 2 giugno al Quirinale davanti al presidente Sergio Mattarella che l’ha confermata astro nascente della musica italiana.
Il Dna
Nel suo Dna i geni di due fuoriclasse delle sette note: il papà Stefano Bollani e la mamma Petra Magoni che le hanno dato l’orecchio assoluto. E non ci sono dubbi che dal punto di vista musicale Frida, pianista e cantante, è partita in vantaggio. È stato poi il maestro Paolo Razzuoli a far sbocciare il suo talento. «La musica è la mia vita» afferma Frida che poi rimarca: «Anche i miei amici sono musicisti o gente che vive di musica o che vuole vivere di musica».
La giovane toscana (17 anni) frequenta il liceo musicale. «Studiare musica classica non mi dispiace.
Concerti e studio di registrazione» afferma la stessa Frida che nonostante la sua giovane età dimostra di possedere già un bel bagaglio di cultura musicale: «La musica che ascolto in questo periodo? Sto esplorando la scena musicale israeliana che ha artisti pazzeschi ma il mio sogno è quello di collaborare con Jacob Collier». Per Frida Bollani Magoni quella di Sant’Elpidio a Mare sarà la prima esibizione in terra marchigiana.
«Che concerto sarà? Ogni luogo è diverso. Ho una scaletta ma è pronta per essere cambiata. Dipende dalle vibrazioni che ricevo dalla situazione, dal pubblico, da come mi sento» replica la giovane musicista che continua: «Potrei accorciare (ma non è mai accaduto) o allungare la durata del concerto in base alle sensazioni che mi arrivano. Quello che è certo è che suonerò un mio brano inedito dal titolo “I’ll miss you”. Sicuramente suonerò almeno un pezzo del mio musicista preferito, il cantautore israeliano Oren Lavie e poi le cover che amo di più. Il brano di apertura del concerto? Non so nemmeno quello. Posso dire che preferisco suonare piuttosto che parlare, tanto la gente è lì per sentirmi suonare…».
E chissà che non decida di ripetere l’esilarante imitazione di suo padre. Il successo di Frida è arrivato anche grazie ai social, ancor prima del passaggio in tv al programma “Via dei Matti numero 0” insieme a suo padre e del concerto al Quirinale, due tappe del viatico dell’attuale notorietà. «I social sono stati molto importanti l’anno scorso quando, durante il lockdown, suonavo in diretta e le persone hanno cominciato a seguirmi» precisa Frida che poi osserva: «Così mi sono creata un po’ di pubblico che mi segue ai concerti. Forse è una fetta più piccola rispetto a quella conquistata in tv o al Quirinale ma è più fedele e mi segue anche ai concerti».
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