Mario Biondi fa tappa al Teatro dell’Aquila di Fermo con “Crooning – the Italian tour”, sul palco diciotto musicisti senza amplificazioni

Biondi fa tappa al Teatro dell’Aquila di Fermo con “Crooning the Italian tour”, sul palco diciotto musicisti senza amplificazioni
FERMO - Mario Biondi con 18 musicisti sul palco senza amplificazione sarà in concerto mercoledì, 29 novembre, alle ore 21 al Teatro dell’Aquila di Fermo....

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FERMO - Mario Biondi con 18 musicisti sul palco senza amplificazione sarà in concerto mercoledì, 29 novembre, alle ore 21 al Teatro dell’Aquila di Fermo. Biondi sta portando sui palcoscenici dei teatri italiani “Crooning – the Italian tour”.  


L’acustica


Il suo concerto è annunciato come uno show unico che porterà il pubblico a vivere un’esperienza musicale senza tempo, che esalterà l’acustica, così come il sono degli strumenti, archi, fiati, ritmica, che creeranno un’atmosfera unica per un live. Sul palco Biondi è pronto a portare brani che appartengono alla sua lunga carriera e che ha riarrangiato per questo progetto live nel quale troveranno spazio anche i brani dell’ultimo disco “Crooning undercover”. A Fermo Biondi terrà il suo concerto a due mesi esatti dall’uscita dell’album, il 29 settembre scorso, nel quale l’artista si esprime con lo stile crooner che ha ispirato la sua carriera musicale. Ci sono nell’album sia cover che inediti e la partecipazione di tanti protagonisti del jazz. Su tutti Paolo Fresu, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso. Un disco dove il crooning si vede sia a livello di repertorio che di voce: ci sono suoni caldi e avvolgenti, a tratti con atmosfere noir, e Biondi ha voluto una tracklist fatta di rivisitazioni dei più celebri brani internazionali, con il crooner che caratterizza la sua anima soul jazz.


Il disco 


Due i singoli che hanno preceduto l’uscita del disco. Il primo, “My favourite thing”, dove c’è la collaborazione di Di Battista, considerato una dedica speciale ai suoi nove figli. «Mi sono innamorato di questo brano – racconta Biondi – riguardando la scena del musical “The sound of music”, da cui è tratto, riflettendo soprattutto sulle parole pronunciate da Julia Andrews prima di iniziare a cantare. Andrews diceva che “quando qualcosa mi turba e mi sento triste, provo a pensare a cose belle”. Ho subito pensato ai miei figli, alla purezza della semplicità e del contatto, a quanto è prezioso essere circondati dalle persone che amiamo. Vivo nell’appassionata voglia di godere delle tante belle gioie che la vita mi ha dato, i miei figli e l’amore. Questo brano è per loro». L’altra canzone che ha anticipato l’uscita del disco è “Fool for your love”, con Franco Luciani, considerato l’armonicista più influente della scena musicale argentina. A scrivere le parole del testo è stato Steven Sater, già co-autore di Burt Bacharach. Questa collaborazione di fatto viene ad essere un omaggio a uno degli artisti più iconici della musica mondiale: con Bacarach Biondi ha collaborato in molte occasione sia sul palco che in studio. Proprio Bacarach è stato l’autore del brano “Something that was beautiful”, che fa parte dell’albu, “If” del 2009. E sono stati, tra le varie cose, anche insieme sul palco del Festival di Sanremo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico