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FERMO - «Sono felice di tornare in Italia a suonare live»: così il chitarrista americano Paul Gilbert in una nota diffusa sul suo “Italy summer tour” che farà tappa, in esclusiva per il centro Italia, a Fermo, il prossimo 11 luglio alle ore 21 a Villa Vitali. Il concerto è stato presentato ieri mattina al Teatro dell’Aquila alla presenza del sindaco Paolo Calcinaro, dell’assessore alla Cultura Micol Lanzidei, di Vittorio Amoni, ideatore del format “Rock at the theatre” e della Lighthouse management, e di Francesco Bravi in arte Major Tom della web radio Stazione 41.
La prima dopo il lockdown
Non è la prima volta che Gilbert suona in Italia, ma questa, dice il chitarrista statunitense, «è la prima dopo il lockdown». «Sarà molto emozionante - aggiunge - tornare sul palco, penso che tutti abbiano bisogno di connettersi con la musica».
Il format
“Rock at the theatre” è un format che fa incontrare l’artista con musicisti, allievi, insegnanti e fan. «Per Gilbert – spiega Amoni – non è stato possibile combinare, per cui ci sarà solo il concerto a Villa Vitali. Ma contiamo di poter portare a fine mese, per la giornata completa, Marty Friedman». «Il format – ricorda Lanzidei – è nato nei mesi scorsi con Stef Burns. Ringrazio Amoni, che ha avuto esperienza in Universal, e andiamo avanti nelle sperimentazioni». Le fa eco Francesco Bravi che della Malvestiti, in opening, dice: «È la prima volta che si esibirà nelle Marche». Ama il rock anche il sindaco Calcinaro: «Quella che stiamo vivendo - dice - è un’estate incredibile, tutti i concerti ripartono a pieno ritmo».
La carriera
Gilbert, chitarrista hard rock statunitense e famoso per la velocità e la tecnica con cui suona la chitarra, fin da piccolo ha iniziato ad ascoltare musica grazie alla grande raccolta di dischi che aveva suo padre. Ha iniziato a suonare a sette anni, poi ha lasciato e ripreso qualche anno dopo, con l’influenza, nella sua formazione, dello zio, il musicista blues di Chicago, Jimi Kidd. Ha iniziato la sua carriera con i Racer X per poi approdare ai Mr. Big e quindi avviare la sua carriera da solista. Se la rivista GuitarOne lo considera il quarto più grande shredders di tutti i tempi, Guitar World l’ha inserito tra i cinquanta chitarristi più veloci di tutti i tempi.
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