FERMO - Tutto pronto per il concerto di Samuele Bersani in programma stasera alle 21 presso il Teatro dell’Aquila di Fermo quale data zero del tour “La Fortuna...
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«Sono stato più volte nelle Marche, e ci torno con piacere – le parole di Bersani –. Montegranaro, Senigallia, Matelica, Macerata, Porto San’Elpidio e non posso non citare gli anni pesaresi del liceo. Mi trovo bene qui, c’è molta delicatezza nei modi, siete persone cordiali, gentili e affatto invadenti. Per via del concerto non ho avuto modo di visitare a fondo la zona, posso però dire che il centro ed il teatro sono degni di complimenti. L’acustica all’interno della struttura teatrale è assolutamente buona. Non sono il solo in famiglia ad avere precedenti con questa città: mio padre studiò qui musicologia e nelle sue foto del tempo ho ritrovato scorci interessanti». Viene inoltre a galla un aspetto sociale dell’uomo Bersani. «Purtroppo è risaputo che, insieme all’Abruzzo, questa terra è attualmente sotto il giogo del terremoto – l’inciso – Cosa fare da parte del mondo artistico per aiutare chi in difficoltà? Non basta ripulirsi la coscienza con il dire “bhe canto, lo faccio per…”, al contrario bisognerebbe pensare invece a qualcosa di concreto e serio. Subito viene a galla il coinvolgimento emotivo, poi bisogna attivarsi però in termini di canali rapidi che portino con trasparenza quanto a destinazione».
Affiancato dall’assessore comunale alla cultura, Francesco Trasatti, ecco infine messo sotto ai riflettori l’impegno di questa sera. «Quanto conta una tappa zero? Molto, si tratta di qualcosa di non definitivo, a partire dalla scaletta che potrebbe variare rispetto a quella del tour. Non è definita neanche la durata dello spettacolo, canterò e proverò per tastare tanti aspetti direttamente sullo show. Torno dopo un grave problema alle corde vocali. È stata dura stare fuori, sarà un Bersani diverso quello che andrà sulle scene, soprattutto al confronto di quello che era ad inizio carriera. A rivedermi c’è qualcosa di più vicino a mio figlio che a me stesso al tempo. Questo aspetto si vede anche nella scelta degli arrangiamenti, riadattati all’attualità». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico