“The Crossing” alla Rocca Malatestiana con il sassofonista Enzo Favata

Il sassofonista sardo Enzo Favata
FANO - Domenica 26 luglio, la terza giornata della XXVIII edizione di Fano Jazz By The Sea ha come principale protagonista il sassofonista sardo Enzo...

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FANO - Domenica 26 luglio, la terza giornata della XXVIII edizione di Fano Jazz By The Sea ha come principale protagonista il sassofonista sardo Enzo Favata, musicista dagli ampi orizzonti espressivi che presenterà alla Rocca Malatestiana (ore 21,15; biglietto 15 euro, ridotto 13) il suo progetto “The Crossing”, forte della presenza del vibrafonista Pasquale Mirra, della bassista Rosa Brunello e del batterista Marco Frattini.  


La giornata, prevede appuntamenti sin dalla prima mattina: alle 8:30 è infatti in programma nei giardini di Piazzale Malatesta il momento di Yoga & Jazz Experience, a cura di Costanza De Sanctis, con le musiche del percussionista Peppe Consolmagno. Alle 18 nel Centro Storico e alle 21:30 sul Lungomare di Torrette e Ponte Sasso si esibirà la P- Funking Band, mentre alle 19.30 alla Chiesa di San Francesco saranno di scena i Satoyama. Per chiudere la giornata, livet set al Pincio (ore 22.30) con Cassini’s Last Image, con Riccardo Sala al sax, Daykoda all’elettronica e Alfonso Donadio alla batteria.

Esponente del jazz italiano più audace e incline alle contaminazioni, Enzo Favata è attivo sin dai primi anni Ottanta e nel suo curriculum artistico si incontrano collaborazioni di prestigio con il bandoneonista argentino Dino Saluzzi e con il coro Tenores di Bitti.  Nel dare il nome alla avventura artistica di The Crossing, il sassofonista di Alghero ha pensato di identificarla con un trafficato incrocio sonante, dove autostrade elettroniche si intersecano con piste desertiche, ipnotiche ritmiche balinesi e le strade metropolitane del jazz.  Entrare in contatto con la band significa quindi immergersi in un caleidoscopio di suoni e stili musicali dalle molteplici forme. Un vortice di minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e world jazz; il tutto legato dall’originalità espressiva del sax soprano e del clarinetto basso del leader, nonché dalla forza dinamica di partner come Pasquale Mirra, vibrafonista di riconosciuta statura internazionale, Rosa Brunello, uno dei nuovi talenti del jazz Made in Italy capace di sposare sapori rock con il gusto più sperimentale del jazz, e un batterista versatile come Marco Frattini. Pur di recente costituzione, la band ha già lasciato il segno con le esibizioni al Festival Jazz di Edimburgo, all'European Jazz Conference di Novara e con tour in Giappone e Sud America; tra i prossimi impegni, un nuovo giro di concerti in Asia.

Attivi dal 2013, i Satoyama nascono dall'unione di quattro musicisti dai background differenti con l'obiettivo di creare una musica di confine, ricca di svariate influenze e suggestioni, rendendo difficile l'etichetta di genere. Jazz, contemporanea, musica classica, musiche tradizionali, ambient, soundtrack music, rock ed elettronica: il gruppo cerca, attraverso le singole personalità, il modo di far convivere tutto ciò e di creare una musica più sincera possibile. All’inizio di quest’anno, il quartetto piemontese ha compiuto un tour in Russia, dopo aver vinto un bando Siae al quale ha partecipato con il sostegno di Fano Jazz Network.

 Informazioni: cell./whatsApp 3886464241 – Tel. 0721 1706616 Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico