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FANO - Brodetto, moretta e pizza: questi gli ingredienti della 19esima edizione del BrodettoFest che torna a parlare del mare e dei suoi frutti nella valorizzazione della tradizione enogastronomica e della ristorazione locale. Dopo ieri, oggi e domani a Fano, ultimi due giorni del Festival internazionale del brodetto e delle zuppe di pesce tra cooking show con chef stellati, spettacoli e incontri con ospiti nazionali, grandi nomi dello spettacolo e laboratori per bambini: oltre 50 eventi per riscoprire la tradizione marinara.
Il brodetto incontra la pizza
Piatto povero per eccellenza, ma ricco di valori nutrizionali, esistono quattro versioni (ufficiali) del brodetto marchigiano: da Fano a San Benedetto del Tronto, passando per Ancona e Porto Recanati, che si differenziano per sottili variazioni nel condimento e nella scelta dei pesci utilizzati. Ma da quest’anno anche la pizza entra a far parte dei diversi modi di gustare la zuppa di pesce, legandosi ad arte con i migliori sapori del mare.
Chef stellati e brodetto
È quasi diretto il collegamento tra il ramen, la tipica zuppa giapponese, e il brodetto, ma ne avremo conferma oggi alle 13 al cooking show di Hirohiko Shoda, detto Hiro (Gambero Rosso Channel) che proporrà, al Palabrodetto, il suo BrodettoRamen: ambasciatore della cucina giapponese in Italia, chef Hiro tenterà quindi la fusione tra i sapori orientali e quelli occidentali. Domani alle 14 sarà Michelangelo Mammoliti (“La Madernassa”, Guarene di Cuneo, 2 stelle Michelin) a raccontare i segreti di un piatto ricco di emozioni, “Brezza Marina”: spaghetti pastificio dei campi, cotti in estrazione di scampi, kombava e plancton. Sempre domani, ma alle 20, sarà invece Silvia Baracchi (maitre de maison e chef Realis & Chateaux de Il Falconiere & Spa di Cortona, 1 Stella Michelin) a esibirsi ai fornelli con la sua Calamarata ripiena di battuta di seppia allo zenzero e limone, su brodetto di crostacei all’Alchermes, cipolla rossa di Pedaso e cappero di Borgo Cisterna. Ogni piatto sarà accompagnato da una selezione di vini di Bianchello d’Autore e, al termine, saranno serviti due bastoncini “Doppiamente Eccellenti”, la campagna di promozione che unisce la Casciotta d’Urbino Dop e il Formaggio di Fossa di Sogliano Dop, per la prima volta insieme per un’importante operazione di tutela e di valorizzazione agroalimentare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico