Fabio Spadoni, attore down marchigiano ​debutta a Parigi

Fabio Spadoni
ANCONA - Fabio Spadoni, attore professionista anconetano di 39 anni con la sindrome di down, debutterà l'8 dicembre all'Odèon-Thètre de l'Europe di Parigi. ...

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ANCONA - Fabio Spadoni, attore professionista anconetano di 39 anni con la sindrome di down, debutterà l'8 dicembre all'Odèon-Thètre de l'Europe di Parigi.



Spadoni sarà protagonista nell'ambito del Festival d'Automne à Paris, in una grande produzione teatrale per la regia di Romeo Castellucci della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio. Spadoni, che con lo spettacolo "Voglio la Luna" del Teatro Pirata nel 2013 ha vinto il premio Eolo Awards, è stato scelto per il ruolo di Agamennone in "Orestea (una commedia organica?)", un viaggio nelle origini del teatro nello stile provocatorio della Socìetas Raffaello Sanzio.

Dopo aver studiato informatica alle superiori, Fabio Spadoni ha lavorato come bidello nelle scuole. La passione per il teatro è nata quasi per caso, frequentando il laboratorio di recitazione per disabili del Teatro delle Muse di Ancona sotto la guida di Simone Guerro, regista di "Voglio la luna!".

"Che Fabio avesse un talento fuori dal comune è stato chiaro da subito - racconta Guerro -. Eravamo a un festival per bambini, il Paese dei Balocchi di Serra San Quirico, e avevamo allestito uno spettacolo di teatro di strada. La gente si fermava a guardarlo incantata. Ha un'espressività e una corporeità innate. Ed ora va a lavorare con una delle più prestigiose compagnie del mondo".

"L'Orestea", del 1995 è stata riallestita con nuovi attori per il ritratto d'artista che il Festival d'Automne dedica a Romeo Castellucci: tre spettacoli ispirati ai miti e alle leggende del mondo greco.


In Orestea, l'architettura della tragedia di Eschilo è rintracciabile nei tre episodi - Agamennone, Coefore, Eumenedi - che sviluppano in sequenza la saga degli Atridi con il loro carico di odi e di passioni, vendette e parricidi. Come è nello stile della compagnia, lo spettacolo sollecita i sensi dello spettatore attraverso l'uso di immagini sconvolgenti, accostamenti arditi e fisicità degli attori. Dopo il debutto a Parigi, Spadoni prenderà parte alla tournèe dell'Orestea nei teatri francesi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico