A Enrico Brignano il cuore di clown In oltre diecimila a Monte San Giusto

A Enrico Brignano il cuore di clown In oltre diecimila a Monte San Giusto
MONTE SAN GIUSTO - A Monte San Giusto si è conclusa l’undicesima edizione del Clown&Clown festival. E' stata una...

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MONTE SAN GIUSTO - A Monte San Giusto si è conclusa l’undicesima edizione del Clown&Clown festival.




E' stata una intensa ed emozionante giornata che ha registrato un enorme flusso di pubblico dalle prime ore del mattino, stimato in oltre 20.000 presenze. L’ultima giornata si è aperta al mattino con il terzo incontro del seminario per diventare ‘Leader Internazionale di Yoga della Risata’, una grande parata musicale con la Euro Bing band Golden Brass e alle 10 in Piazza Joeuf il divertente laboratorio di “Costruzione del naso rosso” condotto da Guido Nardin

Alle ore 10.30 nel Teatro Comunale si è svolto il workshop “Emozionarsi nella clownterapia” a cura della Federazione Nazionale Clown Dottori e alle ore 11 in Piazza Aldo Moro è stato consegnato il ‘IV Premio Takimiri - Una Vita per il Circo’ vinto dal bravissimo ventriloquo Nicola Pesaresi.



Dalle ore 14.30 alle 17 il centro storico si è animato con tanti spettacoli di compagnie italiane e straniere di clown ed artisti di strada, tra i quali Andrea Fidelio, Ugo Sanrange chez jr., Matteo Galbusera, il duo nordamericano Strange Comedy, la Euro Bing Band Golden Brass e gli artisti che hanno partecipato al ClownFactor e al Premio Takimiri. Tantissimo pubblico ha gremito tutte le ocation di spettacolo ed ha ricoperto gli artisti di fragorosi applausi.



Il festival ha raggiunto il suo apice dalle ore 18 quando in piazza Aldo Moro sono confluite circa 10000 persone, ed almeno altre 3000 fuori porta dove è stato allestito un mega-schermo che ha permesso di godere dello spettacolo anche coloro che non sono riusciti ad entrare nella piazza e nella via limitrofa. Si è svolta l'estrazione della lotteria della quale sono stati venduti ben 12570 biglietti e sono stati fatti i ringraziamenti di rito con dichiarazioni dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco Andrea Gentile e la consigliera comunale Claudia Romagnoli che ha parlato del progetto "la città del sorriso" che viene ampiliato durante tutto l'anno e non solo nelle giornate del festival.



“Rimbalzi di gioia”, entusiasmante e gigantesco gioco di piazza con migliaia di mega palloncini colorati quest'anno ha visto entrare in piazza, attaccati a un grande cavo di acciaio, 40 enormi palloni ricoperti da tessuti, in sintonia con lo yarn bombing propostodall'inizio del festival e con il quale è stata rivestita la città con filati di lana e tessuti lavorato all'uncinetto. La conduzione è stata del Trio Okea composto da Enzo Polidoro, Didi Mazzilli e Andrea Viganò. Si sono esibiti sul palco anche la Euro Big Band Golden Brass, il Trio Olè e la travolgente Orchestra Mancina che ha fatto cantare a tutta la piazza una versione riarrangiata di Volare di Domenico Modugno. E' stato trasmesso un video-saluto di Enzo Iacchetti che ha ringraziato la Mabò Band, gli ideatori del festival, e tutti i sangiustesi per l'eccezionale ospitalità che gli hanno riservato per la quinta volta.



L’apice si è raggiunto quando è salito sul palco Enrico Brignano per ricevere il ‘Premio Clown nel Cuore 2015’, riconoscimento che viene ogni anno riservato a un personaggio famoso che si distingue anche in attività di volontariato dedicate a far ridere ed emozionare chi è più sfortunato.

Brignano ha infatti ricordato il suo impegno soprattutto nei confronti dell’Associazione Andrea Tudisco Onlus di Roma, attiva dal 1997 in progetti rivolti in particolare a bambini affetti da gravi patologie ed alle loro famiglie attraverso la clown-terapia.



Enrico Brignano è stato poi protagonista di un esilarante monologo sugli italiani e sui dialetti, divertendo il pubblico con battute e gag in quasi tutti i dialetti italiani. Prima ha esordito chiedendo scusa per il ritardo, dicendo che era con il sindaco di Roma... ovviamente una battuta, visto il suo recente forte monologo di denuncia fatto a Ballarò contro l'amministrazione del comune capitolino. Poi ha ringraziato tutto il pubblico e l'organizzazione del festival chiedendo di "resistere e persistere nella realizzazione di questa meravigliosa manifestazione che trasmette con forza l'importanza della risata". Ha poi proseguito dicendo "spero che questa febbre di abbracci e risate contagi anche gli altri paesi limitrofi, perchè non si deve essere gelosi di una cosa così bella e cercare di farla crescere al di là del paese nella quale è nata". Ha detto di essere a Monte San Giusto a ritirare il premio grazie a Giorgio Panariello, che gli ha parlato del festival e che avrebbe ringraziato immediatamente per l'emozionante esperienza che gli ha fatto vivere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico