Emis Killa a Don Pietro: «Vieni a picchiare me». E il prete replica così

Emis Killa a Don Pietro: «Vieni a picchiare me». E il prete replica così
Schermaglia social tra il prete e il rapper. Emis Killa, pseudonimo di Emiliano Rudolf Giambelli, ha risposto a distanza di qualche giorno alle durissime parole di Don Pietro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Schermaglia social tra il prete e il rapper. Emis Killa, pseudonimo di Emiliano Rudolf Giambelli, ha risposto a distanza di qualche giorno alle durissime parole di Don Pietro Cesena, parroco di Piacenza che durante l'omelia di domenica aveva attaccato i rapper, definendoli "stronzi" per ben due volte. 


«Prete! Ho il diavolo in corpo e tu me lo devi levà». Così Emis Killa, al momento impegnato nel tour estivo italiano, ha risposto al sacerdote piacentino che durante l'omelia di domenica aveva stigmatizzato i messaggi, secondo lui negativi, per i giovani dei rapper, apostrofandoli più volte con l'epiteto «stronzi» e 'minacciando' di «menarli» se ne avesse incontrato uno per strada. «Don Pietro - dice Emis Killa in una storia su Instagram - quando vuoi, se vuoi menare un rapper, vieni a menare me. Il mio amico non vede l'ora» conclude indicando un amico alla guida dell'auto su cui ha registrato il post.

Secondo quanto riporta Libertà, quotidiano di Piacenza, la risposta di Don Pietro non si sarebbe fatta attendere, e in un post su Instagram avrebbe scritto:  
«Alla fine, dire “stronzi” a certi tipi, mi sembra anche un vezzeggiativo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico