ANCONA - È arrivato ad Ancona il musical dell’anno: “La Famiglia Addams”. Un evento atteso da tempo che prevede...
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Un evento atteso da tempo che prevede appuntamenti fino a domenica 15 al Teatro delle Muse, in esclusiva regionale, grazie a Marche Teatro e la collaborazione di Comcerto.
Il musical targato Broadway “The Addams Family” con le musiche di Andrew Lippa, ha fatto storia. Nella versione italiana le canzoni sono state adattate da Stefano Benni e nei panni di Gomez e Morticia troviamo due grandi nomi: Elio (Stefano Belisari di Elio e le storie tese) e Geppi Cucciari per la regia di Giorgio Gallione. A tenere alta la qualità del musical ci pensa il cast. Un bravo corpo di ballo, cantanti e attori capaci e la presenza scenica di Elio e Geppi che rendono il musical meritevole di essere visto. Le canzoni di Andrew Lippa funzionano bene anche in Italiano. Le scenografie sono ben fatte
La trama è come sempre un pretesto: Mercoledì si è innamorata di un giovane “normale”, l’imbarazzo reciproco dei due giovani nel far incontrare le proprie famiglie e i tentativi degli Addams, guidati dallo zio Fester, di coronare l’amore dei due nonostante le ritrosie di Morticia cambieranno profondamente tutti i protagonisti. Il tema di fondo è quello semplice, ma sempre efficace, del superamento delle differenze attraverso la legittimazione della propria identità. Bravi gli interpreti. Elio davanti a tutti con le sue indiscusse capacità comiche e vocali ben calato nel ruolo di Gomez, strappa risate e applausi in continuazione. Pierpaolo Lopatriello (il Geppetto del Pinocchio dei Pooh) è uno zio Fester originale e divertente, la giovanissima Giulia Odetto (alla sua prima esperienza) rende benissimo la follia di Mercoledì. L’altra protagonista Geppi Cucciari conquista la simpatia del pubblico con il suo accento sardo, l’umorismo secco e spiazzante che fanno di Morticia una figura “diversa” da quella algida e inquietante imparato a conoscere al cinema o nei serial televisivi.
Lo spettacolo regge e diverte. Imponenti le scenografie che strizzano l’occhio al mondo di Tim Burton, il tripudio di cristalli Swarosvski che fanno brillare i bellissimi costumi di Marras e l’appeal di Elio e Geppi per colmare l’evidente gap che ci separa dalla tradizione anglosassone della commedia musicale; ma comunque aiutano a creare un prodotto piacevole e divertente, che merita sicuramente di essere visto.
Ricordiamo che La famiglia Addams è una creazione del disegnatore americano Charles Chas Samuel Addams (1912 – 1988) ed ebbe il suo debutto in una serie di vignette pubblicate negli anni trenta sul settimanale The New Yorker. Da quel momento diventò l’oggetto di ben cinque serie televisive - andate in onda nel 1964, 1973, 1992, 1995, 1998 – e di quattro film: Halloween con la famiglia Addams (The Addams Halloween, 1977) di David Stainmetz, (film per la tv),La famiglia Addams (The Addams Family, 1991) e La famiglia Addams 2 (The Addams Family Values, 1993) entrambi di Barry Sonnenfeld, La famiglia Addams si riunisce (Addams Family Reunion, 1998) di Dave Payne, prodotto destinato solo al mercato home video. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico