Elio-Gomez mattatore alle Muse
con il musical "La Famiglia Addams"

Elio-Gomez mattatore alle Muse con il musical "La Famiglia Addams"
di Stefano Fabrizi
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Mercoledì 11 Marzo 2015, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 10:04

ANCONA - È arrivato ad Ancona il musical dell’anno: “La Famiglia Addams”.

Un evento atteso da tempo che prevede appuntamenti fino a domenica 15 al Teatro delle Muse, in esclusiva regionale, grazie a Marche Teatro e la collaborazione di Comcerto.

Il musical targato Broadway “The Addams Family” con le musiche di Andrew Lippa, ha fatto storia. Nella versione italiana le canzoni sono state adattate da Stefano Benni e nei panni di Gomez e Morticia troviamo due grandi nomi: Elio (Stefano Belisari di Elio e le storie tese) e Geppi Cucciari per la regia di Giorgio Gallione. A tenere alta la qualità del musical ci pensa il cast. Un bravo corpo di ballo, cantanti e attori capaci e la presenza scenica di Elio e Geppi che rendono il musical meritevole di essere visto. Le canzoni di Andrew Lippa funzionano bene anche in Italiano. Le scenografie sono ben fatte

La trama è come sempre un pretesto: Mercoledì si è innamorata di un giovane “normale”, l’imbarazzo reciproco dei due giovani nel far incontrare le proprie famiglie e i tentativi degli Addams, guidati dallo zio Fester, di coronare l’amore dei due nonostante le ritrosie di Morticia cambieranno profondamente tutti i protagonisti.

Il tema di fondo è quello semplice, ma sempre efficace, del superamento delle differenze attraverso la legittimazione della propria identità. Bravi gli interpreti. Elio davanti a tutti con le sue indiscusse capacità comiche e vocali ben calato nel ruolo di Gomez, strappa risate e applausi in continuazione. Pierpaolo Lopatriello (il Geppetto del Pinocchio dei Pooh) è uno zio Fester originale e divertente, la giovanissima Giulia Odetto (alla sua prima esperienza) rende benissimo la follia di Mercoledì. L’altra protagonista Geppi Cucciari conquista la simpatia del pubblico con il suo accento sardo, l’umorismo secco e spiazzante che fanno di Morticia una figura “diversa” da quella algida e inquietante imparato a conoscere al cinema o nei serial televisivi.

Lo spettacolo regge e diverte. Imponenti le scenografie che strizzano l’occhio al mondo di Tim Burton, il tripudio di cristalli Swarosvski che fanno brillare i bellissimi costumi di Marras e l’appeal di Elio e Geppi per colmare l’evidente gap che ci separa dalla tradizione anglosassone della commedia musicale; ma comunque aiutano a creare un prodotto piacevole e divertente, che merita sicuramente di essere visto.

Ricordiamo che La famiglia Addams è una creazione del disegnatore americano Charles Chas Samuel Addams (1912 – 1988) ed ebbe il suo debutto in una serie di vignette pubblicate negli anni trenta sul settimanale The New Yorker. Da quel momento diventò l’oggetto di ben cinque serie televisive - andate in onda nel 1964, 1973, 1992, 1995, 1998 – e di quattro film: Halloween con la famiglia Addams (The Addams Halloween, 1977) di David Stainmetz, (film per la tv),La famiglia Addams (The Addams Family, 1991) e La famiglia Addams 2 (The Addams Family Values, 1993) entrambi di Barry Sonnenfeld, La famiglia Addams si riunisce (Addams Family Reunion, 1998) di Dave Payne, prodotto destinato solo al mercato home video.

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