CAGLI - Anche Dance Immersion Festival, curato con passione dall’associazione Movimento e Fantasia sotto la direzione artistica di Benilde Marini, membro del...
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L’inaugurazione del festival è il 26 agosto con una produzione del festival che si terrà nel Palazzo dell’ex Seminario vescovile, alle ore 19.30 (con replica il giorno successivo): “Casa Fellini: Un seme che fuoriesce dall’immaginario di un realista visionario”. Lo spettacolo, composto da ben 7 performances, sia con attori che con danzatrici e musicisti, nasce da un’idea di Massimo Puliani e vuol cogliere l’obbiettivo che il festival ha nel campo della Produzione/Formazione con le danzatrici storiche della Mef Ensemble e nuovi talenti. “Casa Fellini” sarà in forma itinerante nelle stanze della memoria del regista di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Nel giardino dell’ex seminario, (con il rispetto della normativa vigente) il pubblico incontrerà: Claudio Tombini (Il poeta in Bicicletta), che omaggerà la poesia dialettale di Tonino Guerra (tra cui la celeberrima “I Mattoni/I Madon”) e reciterà la “Follia di Orlando” dell’Ariosto. Flavio Taini, Irene Calagreti e Sofia Sborzacchi, proporranno una versione della maschera del personaggio veneziano con un testo inedito dello stesso Fellini (extra film) e una performance dal titolo:” Io, Casanova e la Bambola Meccanica” re-interpretata dalla Calagreti. Gaia Martinelli con “La Strada Tribute” proporrà un’altra Giulietta Masina, una “donna umiliata e vinta” nel film, ma che trova una sua reazione nei confronti di Zampanò, nella performance poetica ”Gelsomina, storia di un Sasso”.
Dopo le apparizioni fantasmagoriche della grande coreografa Pina Bausch (che aveva interpretato per Fellini “La nave va”) e della “Volpina” di “Amarcord”, giocate scenicamente da Beatrice Paleani e Milena Marzi, il clou della serata è la performance di danza di Sara Pischedda della Compagnia Balletto di Sardegna. Talento straordinario, la Pischedda si ispirerà alla “carnalità” della Saraghina (celebre maschera nel film cult del regista riminese) con lo spettacolo “120 gr”, una colorita, ironica e poetica proposta di una identità umana “diversa dalla bellezza omologata”. Sara Pischedda si mette in gioco con delicata ironia e, sola sul palco, si racconta, si spoglia, danza sulla sua stessa voce ironizzando su un periodo storico ossessionato dalla perfezione.
Una Casa Fellini di incanti, suoni e visioni che ammalierà i partecipanti come se fossero dentro un sogno, o un film. Nel giardino del seminario, si troveranno poi altre visioni felliniane: i bambini faranno un gioco antico e un fisarmonicista (Michele Baiocchi) si esibirà in un concertino intimo e popolare. Ci sarà anche una degustazione (rigorosamente con distanziamento) di una cena con prodotti locali. Info: 3315018500 o 3939690277. Biglietteria del Teatro Comunale di Cagli aperta dal 26 agosto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico