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ASCOLI - Una forte amicizia, un profondo sodalizio artistico, un grande affiatamento professionale. È ciò che lega il produttore, autore e musicista ascolano Dardust, al secolo Dario Faini, con colui che considera ormai il suo inseparabile pupillo, il talentuoso cantautore dall’ugola d’oro Mahmood. L’artista, all’anagrafe Alessandro Mahmoud, si mette in luce all’Ariston nel 2016 tra le “Nuove Proposte” con il brano “Dimentica” ma è nello scorso anno a conquistare il mondo, grazie alla vittoria di Sanremo e al secondo posto ottenuto all’Eurovision Songs Contest con lo stesso brano, “Soldi”, scritto a quattro mani con Dardust.
Il sodalizio, proseguito poi con i brani “Calypso”, interpretato con Charlie Charles, Sfera Ebbasta e Fabri Fibra e “Barrio”, ha visto confermare lo straordinario appeal professionale quest’anno grazie ai pezzi “Rapide” e “Dorado”. Quest’ultima canzone, interpretata con Sfera Ebbasta e Feid, ha incorniciato un’altra stagione straordinaria per il cantautore, talmente legato a Dardust al punto di aver voluto esibirsi tre mesi fa in un memorabile evento al teatro di Ascoli, che per lui ha rappresentato il suo unico live del 2020.
«È stato un anno senza musica dal vivo e anche per un simile motivo sono stato felice di essere stato ad Ascoli, dove tra l’altro ho cantato con l’ausilio di un quintetto d’archi» esordisce a proposito dell’evento marchigiano, che ha rappresentato un momento molto emozionante. «La pandemia ti toglie dai riflettori e dall’allenamento, perché esibirsi significa usare i muscoli necessari per cantare», confessa ricordando la gioia di poter condividere il palcoscenico con Dario. «La serata dello scorso agosto mi ha concesso di esibirmi per la prima volta nella città in cui è nato e cresciuto Dardust» aggiunge, ricordando stima e gratitudine per il suo produttore, che per primo ha dimostrato di credere in lui e alle sue capacità musicali.
Una guida determinante, considerando che l’artista, nato a Milano nel 1992 da madre sarda e padre egiziano, ha dovuto subire prestissimo la lontananza da parte del padre, dopo la separazione dei suoi genitori.
Corriere Adriatico