La band sentinate-arceviese Cattivi Propositi il 6 settembre al Teatro Ariston per Sanremo Rock con il brano “Canto XI”

La band sentinate-arceviese Cattivi Propositi il 6 settembre al Teatro Ariston per Sanremo Rock con il brano “Canto XI”
ARCEVIA - A dispetto del loro nome, per la band Cattivi Propositi, è stata una buona idea candidarsi alla 36esima edizione di Sanremo Rock. Dopo essere stati...

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ARCEVIA - A dispetto del loro nome, per la band Cattivi Propositi, è stata una buona idea candidarsi alla 36esima edizione di Sanremo Rock. Dopo essere stati selezionati alla finale regionale di Loreto il 19 luglio, mercoledì 6 settembre sarà il “D” day per la band “sentinat’arceviese” che si esibirà al Teatro Ariston. Un grande sogno per Francesco Arcangeli (47 anni) al basso, Federico Carbini (40 anni) alla chitarra e Marco Mencarelli (51 anni) alla batteria. Anzi un bel traguardo per questi “non giovani” ma eterni ragazzi, self music men che se ne vantano.

 
Il percorso 


«Non abbiamo allo spalle - affermano - un percorso scolastico musicale di alta formazione ma ci lasciamo guidare dalla nostra passione per la musica progressiva sia italiana sia internazionale, contemporanea e di ieri. Nella nostra “enoteca musicale”, custodiamo “vini nobili” come Genesis, Pink Floyd, Dream Theater ma privilegiamo suonare brani strumentali». La loro storia ha nel Dna una bella amicizia. Di quella coltivata prima, dalle comitive di ragazzi frequentando i “muretti” d’Arcevia, punto d’incontro d’idee anche ribelli, che rendono diversa la vita dei piccoli paesi. Perché tutte e tre sono dell’antica Roccacontrada, Marco detto il Menca è nato a Santo Stefano ma ha scelto di scollinare per l’amore di Silvia e oggi vive a Catobagli, frazione di Sassoferrato mentre Federico vive con Vanessa alle Conce, quasi nel centro storico, e Francesco con Suzy nel Castello di Montale al confine con Serra de’ Conti. Con professionalità, si autoproducono e usano il web per diffondere le loro armonie e il loro musico-pensiero.

«Nel corso degli anni - spiegano - siamo stati etichettati come “musica da cinema” probabilmente per la nostra scelta di suonare brani strumentali. Ma il nostro scopo è quello di coinvolgere chi ci ascolta in un viaggio mentale guidati dalle note delle nostre canzoni». Il brano con cui concorrono si chiama “Canto XI”, ideato da Francesco. Lui è il timido-sensibile, che non ama esibirsi in pubblico, mentre è stato Federico, quello più tecnico e pragmatico, all’insaputa degli altri ad aver “osato” iscrivere la band al concorso canoro. Il titolo lo ha trovato Marco. Racconta che appena ascoltato, gli ha ricordato il Sommo Poeta e la discesa negli inferi.

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Corriere Adriatico