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ARCEVIA - Va di moda il foraging, desiderio oggi molto “in” di cibarsi di erbe selvatiche. La riscoperta di un’usanza secolare, pilastro dell’alimentazione della civiltà contadina nelle Marche e non solo che, per merito di molte associazioni, sta ritornando in auge. Un “andar per i campi” che gode anche della grande voglia di natura, di vivere all’aria aperta per reagire alle severe regole di sicurezza del Covid-19.
La pratica
Una gustosa pratica che integra nella dieta vegetali commestibili spontanei ma che richiede ottime conoscenze botaniche. Perché se è vero che si va sul sicuro con le selvatiche facilmente riconoscibili come gli asparagi di bosco, le ortiche, gli strigoli, l’erba del cucco – detta anche sileni – e le vitalbe (da consumare rigorosamente solo appena sbocciate), tutte le altre erbe spontanee richiedono conoscenze che, una volta, si trasmettevano di generazione in generazione e adesso si trovano nei manuali.
L’esperta
Sabrina Cesaretti, botanica, vive ad Avacelli, uno dei nove castelli di Arcevia e dedica una parte del suo tempo alla didattica.
La mappatura
Poi suggerisce di mappare i luoghi. «Osservare le fioriture consente l’anno dopo di sapere esattamente dove si troveranno le piante essendo di solito delle perenni». In sintesi, tenere un piccolo diario. «Perché aiuta a sapere dove cercare la pianta e a pianificare la raccolta nella stagione giusta». E anche ad avere informazioni sulle aree bio e quelle concimate chimicamente. Si raccomanda di non strapparle ma di tagliarle con un piccolo coltello al fine di risparmiare le radici e consentire alle erbe di “ricacciare”. «Fare tabula rasa è ledere l’ecosistema, meglio lasciare che la pianta continui a colonizzare l’area. Altrettanto inutile è raccogliere in quantità eccessiva». Un altro accorgimento è spostarsi con un cestino di vimini o una borsa in tessuto. «Le buste di plastica – osserva la botanica – favoriscono la fermentazione della pianta quasi immediatamente e quindi tolgono i principi nutraceutici». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico