ANCONA - Un weekend con Siani e De Sica. “Il principe abusivo” torna a teatro con la premiata ditta capace di rinnovare con la loro alchimia la tradizione del...
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Un grande ritorno a teatro, con un successo interminabile.
«Era un pezzo nato per il teatro, poi Siani ne ha fatto un film, ma è giusto che sia tornato nella sede più appropriata ed il successo lo dimostra».
Ma lei dove si sente più De Sica, sul palcoscenico o davanti ad una macchina da presa?
«Nasco con il cinema, non ci sono dubbi, ho fatto 107 film e 5 spettacoli teatrali. Ma il teatro mi affascina molto, per il contatto diretto con la gente. Il pubblico lo devo vedere, faccio sempre lasciare la luce di sala accesa per vedere le reazioni sui visi. Se la gente si diverte continuo, se si annoia scappo!».
Però c’è anche il De Sica campione di incassi con il film di Natale.
«Faremo “Poveri ma ricchi 2”, è stato un film divertente, altri (Ficarra e Picone, Siani) sono andati anche meglio».
Nostalgia dei cinepanettoni?
«Alla fine anche quello dello scorso Natale era un cinepanettone, e tutti i film di questo genere sono su quella traccia. Sembra quasi che ci si voglia allontanare da questo genere, ma non è che cambia la storia. Non lo dico in maniera dispregiativa, tutt’altro. Non è vero che è il cinepanettone è morto, è il contesto che cambia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico