Ancona, Kum alla Mole Vanvitelliana indaga su "L'origine della vita"

Ancona, Kum alla Mole Vanvitelliana indaga su "L'origine della vita"
ANCONA - Con un tema enorme, “L’origine della vita”, si apre la terza edizione di Kum!, da oggi a domenica alla Mole Vanvitelliana. Ha un titolo denso di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Con un tema enorme, “L’origine della vita”, si apre la terza edizione di Kum!, da oggi a domenica alla Mole Vanvitelliana. Ha un titolo denso di implicazioni, il festival che Ancona dedica a tre missioni - curare, educare, governare - che Freud definiva “impossibili”. L’ha scelto Massimo Recalcati, che ne è direttore scientifico, per un programma fitto di incontri, presentazioni e dialoghi. Federico Leoni, docente di Antropologia filosofica all’Università di Verona, affianca Recalcati nell’organizzazione. Sarà lui a tenere, oggi alle 12, la prima lezione magistrale, dal titolo “L’origine dell’umano”.


Curare, Educare, Governare" il festival Kum! Dal 18 al 20 alla Mole la terza edizione

Professor Leoni, un tema ambizioso.
«Dopo due edizioni legate ai drammatici eventi che hanno colpito questa terra - Ingovernabilità e Resurrezioni – era tempo di allargare il campo. “Origine” può essere indagata da tanti punti di vista: biologico, cosmologico, antropologico, oltre che filosofico e psicoanalitico».

Moltissimi interventi, concentrati in tre giornate. Una sfida?
«Sostenibile, perché siamo supportati da un assessore alla Cultura, Paolo Marasca, che non lesina energie e inventiva. Ha messo in piedi una macchina organizzativa efficiente e flessibile. E i risultati sono lusinghieri: il pubblico è cresciuto di anno in anno, fino a toccare, nel 2018, settemila presenze».

Vi aspettavate un pubblico così numeroso?
«La vera sorpresa è che nel tempo lo zoccolo duro di cittadini molto interessati si è allargato a spettatori che provengono dalla regione e da tutta Italia. E poi, sta diventando massiccia la partecipazione degli insegnanti, di ogni ordine e grado, anche grazie al fatto che abbiamo dilatato l’azione del festival a tutto l’anno, con il coinvolgimento di tante scuole. Da questa edizione, anche delle Primarie». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico