Decorazioni verdi verticali per abbellire pareti, muri e balconi, ecco come fare

Una decorazione verde verticale
ANCONA - Le piante non vanno solo nei vasi, vasetti, barattoli o aiuole. Ma possono creare delle composizioni da inserire in quadri da appendere. Decorazioni verdi verticali...

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ANCONA - Le piante non vanno solo nei vasi, vasetti, barattoli o aiuole. Ma possono creare delle composizioni da inserire in quadri da appendere. Decorazioni verdi verticali per abbellire i muri del terrazzo, del balcone o anche delle case. La tecnica è semplice se si usano delle piante grasse. Diventano delle splendide composizioni davvero facili da gestire. Un’idea in più per gli appassionati di succulente per dare nuova vita a tutte quelle piantine e foglioline che si staccano dalla pianta madre al momento del rinvaso e che, purtroppo, spesso si è costretti a buttare.


Il primo step è creare il quadro allargato. Ossia realizzare con 4 assi di legno larghe 7 cm un quadro delle dimensioni esatte della cornice per aumentarne la profondità. Va fissato alla cornice con delle viti dopo aver messo tra la cornice allargata e quella decorativa del tessuto non tessuto specifico per il giardinaggio. Insomma, quelli traforati che trattengono la terra. Per un lavoro ottimale usare dei morsetti. Aggiungere a quel punto del terriccio e chiudere con una tavola di compensato.
Per garantire comfort alla pianta, tuttavia, al posto del solito terriccio procurarsi dello sfagno. Si tratta di un substrato più costoso ma che ha l’enorme vantaggio di assorbire una quantità di acqua venti volte superiore al suo peso. Riesce a formare una massa umida ma ossigenata nella quale le radici prosperano in salute e senza alcun problema di asfissia. Per semplificare, è lo stesso terriccio che si usa per coltivare le orchidee o le piante carnivore. Ricordarsi di non usare lo sfagno polverizzato, a meno che non sia importante nella composizione avere del muschio. Lo sfagno è ideale anche per chi vuole fare una decorazione verticale a forma di ghirlanda. Il trucco è quello di avvolgere il cerchio di sfagno e al momento di fissare la piantina usare una forcina per i capelli.
Il secondo step è preparare le “succulente”. Tagliare rami, rametti, foglie, rosette usando diverse varietà. Vale la pena, mentre il quadro di legno si assembla, creare la composizione su una tavola per andare a colpo sicuro al momento dell’inserimento sul telo. Ogni buchetto nel telo non può essere fatto a caso ma deve essere della grandezza delle “radici”. Aiutarsi con un bastoncino.

L’interessante delle “grasse” è che più delle altre piante si possono colorare. Rilasciando umidità attraverso minuscoli pori presenti sulle foglie, sostituiscono la perdita assorbendo l’acqua dalla terra. Pertanto, se l’acqua è stata colorata, prenderanno un po’ del suo colore. L’importante è usare dei coloranti alimentari. Diluire un cucchiaino del colore preferito in un quarto di litro d’acqua ed innaffiare le piante. Ripetere l’operazione finché non si ottiene la tonalità desiderata. Ovviamente usare solo ed esclusivamente lo spruzzino. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico