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ANCONA - L’assessore Marasca incrocia le dita temendo ulteriori colpi di coda del virus. Noi, più ottimisti, diamo la notizia per certa. Corto Dorico si svolgerà in presenza, dal 4 dicembre (ma c’è un’anteprima il 3) e fino al 12. Per il festival creato dalla associazione Nie Wiem si tratta dell’edizione numero 18. «È la festa della maggiore età», dice il presidente di Nie Wiem Valerio Cuccaroni durante la conferenza stampa convocata nella Sala Boxe della Mole Vanvitelliana, sede principale del festival cinematografico anconetano. «Questa nostra creatura immaginaria è ormai una jeune fille. Lasciamola danzare sullo schermo».
Il cartellone
Il ricco cartellone è stato allestito dai direttori artistici Daniele Ciprì e Luca Caprara. Sviluppa il tema Anticorpi: parola che ben sintetizza il periodo che stiamo attraversando. «Anticorpi per un cinema mai passivo, mai imbrigliato.
Gli altri concorsi
Tornano anche gli altri due tradizionali concorsi di Corto Dorico. Il Salto in Lungo, riservato ai lungometraggi opera prima, e il Premio Amnesty International “Short on Rights/A Corto di Diritti”, per i cortometraggi internazionali. Il numero e la qualità dei corti provenienti da tutto il mondo ha suggerito di adottare per il concorso Amnesty la stessa formula della competizione nazionale: semifinale e finale dunque, ed è una delle novità dell’anno. Altre novità. Il progetto “Shorts for My Future” dedicato al pitching: il momento in cui sceneggiatori e registi cercano (in pochi minuti) di convincere i produttori a finanziare il loro progetto. E la sezione dedicata alla realtà virtuale, curata dal produttore e regista Omar Rashid. Ci sarà ampio spazio per il Cinema di Poesia di Mauro Santini, cui verrà consegnato un premio speciale. Confermati il CineBimbi, il laboratorio Cinemaèreale e le visite nei penitenziari della regione. Quest’anno inoltre Corto Dorico concentrerà la sua attenzione sul territorio marchigiano e aprirà una finestra sulla serialità italiana. Fra gli ospiti, oltre i sunnominati: gli attori Vinicio Marchioni e Sara Serraiocco, i registi Ludovico Di Martino e Mauro Mancini. E soprattutto il grande direttore della fotografia Luciano Tovoli, e si vedranno le versioni restaurate di “Suspiria” e “Professione Reporter”. Accennavamo all’anteprima del 3 dicembre. Sarà l’incontro con il regista e sceneggiatore Francesco Bruni. Si terrà online. Per tutto il resto o quasi, ci si vede alla Mole. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico