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FABRIANO - Presentata nella città della carta l’associazione “Marchese Onofrio del Grillo Fabriano”, fondata con lo scopo di riscoprire e onorare la memoria del personaggio reso immortale da Alberto Sordi e Mario Monicelli. Ospite d’eccezione l’attore Giorgio Gobbi che ha fatto da padrino all’iniziativa. Attore dal grande impatto, interprete del servitore del Marchese Ricciotto, che recitò al fianco di Alberto Sordi nel celebre film “Il Marchese del Grillo” del 1981.
Durante la serata di debutto dell’associazione, Gobbi ha intrattenuto i presenti con aneddoti e curiosità del set del memorabile film che, dopo quaranta anni, continua a essere uno dei più amati dal pubblico italiano (abbracciando più generazioni di cinefili) rappresentando un cult del cinema italiano.
Un personaggio vissuto per molto tempo a Roma, ma originario di Fabriano, città dove trascorreva abitualmente l’estate e dove morì nel 1787 prima di trovare la celebrità con le fattezze dell’indimenticabile Alberto Sordi. E non poteva essere altro che la casa fabrianese di Onofrio (oggi conosciuto come relais e ristorante “Marchese del Grillo”) il luogo prescelto per una associazione capace di unire storia e l’incredibile passione del Marchese per gli scherzi e le burle.
Durante l’evento di presentazione anche un menù ricercato proposto per l’occasione dalla famiglia D’Alesio (titolare del Relais Marchese del Grillo) con una specialità della casa dedicata al personaggio: le “Malefatte di Onofrio”, piatto inventato nel 1991 e apprezzato dall’Albertone nazionale che in più occasioni frequentò il Relais.
Svelati i nomi dei 7 soci che hanno dato vita al sodalizio e che nel corso della serata si sono fisicamente “trasformati” in Marchesi del Grillo con tanto di mantelli, cilindri e bastoni: Fabio Bianchi (presidente), Aldo Pesetti (vice-presidente, consulente storico), Roberto Vaccari (tesoriere), Mario D’Alesio (segretario), Lanfranco D’Alesio (Presidente Onorario), Luciano Stroppa e Giampaolo Ballelli (consiglieri e consulenti storici).
Questi i primi piccoli-grandi passi di una associazione che vuole portare avanti tanti progetti ed iniziative (alcune già in cantiere ed altre che arriveranno da qui a poco tempo) nel solco dello spirito burlone del Marchese del Grillo, nel territorio ma anche a Roma dove il Marchese visse per gran parte della sua vita. Ma, tempo al tempo, perché come direbbe il Marchese: «Quanno se scherza, bisogna èsse’ seri». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico