Alberto Angela ha rischiato la vita. Il celebre conduttore e divulgatore scientifico, molto conosciuto e apprezzato sul web, ha raccontato di aver vissuto una brutta avventura...
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In un'intervista a DiPiù ha raccontato di aver rischiato di morire: «Sono stato sequestrato e picchiato da criminali nel Niger. Ho temuto davvero di non rivedere più mia moglie. Poi per fortuna mi hanno liberato. Oggi sono qui a raccontare quello che mi è successo e, nonostante la grande paura, non ho smesso di svolgere con grande passione il mio lavoro».
Angela ha spiegato di essersi recato nel deserto tra il Niger e l'Algeria per girare una puntata di Ulisse II: «Dal nulla è uscito un veicolo velocissimo, dal quale sono usciti tre individui con turbante e occhiali da sole, ma anche con kalashnikov e pistole alla mano, intimando di fermarci. Ci hanno legato, picchiato per ore, interrogandoci e divertendosi a terrorizzarci». I rapitori volevano sapere se erano delle spie o se avevano droga, spiega il conduttore. Per ore lui e la troupe hanno cercato di farsi coraggio. «Sono state 15 ore terribili, da condannati a morte. Siamo stati tutti percossi, minacciati, poi derubati di tutto: soldi, attrezzature, fedi nuziali, orologi, cellulari bagagli. Sempre sul filo di una tortura psicologica» Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico