Dal Lacus all'acquedotto romano Splendore della Narni sotterranea

Un suggestivo scorcio della Narni sotterranea
Narni nasconde gioielli anche nel sottosuolo, e la scoperta della città al di sotto di Narni fu merito di un gruppo di speleologi locali, che scoprirono in modo fortunoso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Narni nasconde gioielli anche nel sottosuolo, e la scoperta della città al di sotto di Narni fu merito di un gruppo di speleologi locali, che scoprirono in modo fortunoso gli affreschi di una chiesetta rupestre (in seguito è stata nuovamente consacrata) sotto la chiesa di Santa Maria Maggiore.


Tra polvere e macerie
Era il maggio del 1979 quando un gruppo di speleologi alle prime armi, riuscì a penetrare in un ambiente in cui tra polvere e macerie si potevano intravedere i resti di un affresco. In parte era ricoperto da più strati di calce, rimossi in seguito con la massima cura, sino a rendere visibili le pitture sottostanti, opera di artisti umbri che vi lavorarono nel periodo medioevale. Un Cristo sanguinante, un ritratto di San Michele Arcangelo e simboli degli Evangelisti, tornarono alla luce. C’è poi l’acquedotto romano detto “Formina” forse costruito dal curator aquarum Nerva, nel 27 d.C. sotto l’impero di Tiberio. L’acquedotto è lungo 13 km circa e mantiene una pendenza costante. Si snoda lungo le pendici delle colline, attraversa tre monti con altrettanti trafori e attraverso i ponti supera alcuni corsi d’acqua. La visita all’acquedotto si effettua unicamente dal periodo di maggio ad ottobre nei giorni festivi e prefestivi su prenotazione. È possibile camminare in un condotto lungo 700 metri, per comprendere le difficoltà superate dagli operai durante lo scavo nella roccia, ammirare le fantastiche concrezioni e quindi uscire, attraverso una ripida scala a chiocciola scavata nella roccia , da un pozzo profondo 18 metri. Per concludere la visita ai luoghi ipogei di Narni c’è il Lacus, la cisterna alto-medioevale situata sotto Piazza Garibaldi (ingresso libero).

Volta in pietra concia
Presenta una volta in pietra concia e resti di pavimento in opus spicatum. Al suo interno è in fase di allestimento un percorso didattico sull’importanza dell’acqua per la vita sulla terra, il primo del suo genere in Italia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico