Non solo natura, ma anche cultura, storia e spiritualità caratterizzano gli oltre cento chilometri del Sentiero Spallanzani, che dal centro storico di Reggio Emilia arriva...
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Le tappe
È un percorso di bassa e media montagna, con altezza massima di 1.820 metri, lungo 135 chilometri. Il dislivello complessivo è di circa 5.000 metri. Si può percorrere tutto, concedendosi otto giorni di cammino, oppure farlo in diverse tappe, per scoprirne nel tempo le bellezze: le «salse» di Regnano, vulcanetti freddi di fango, case-torre e borghi fortificati, i territori appartenuti al grande feudo di Matilde di Canossa, come la pieve di San Vitale e il castello di Carpineti, la Pietra di Bismantova, luogo misterioso e ricco di storia e leggende, tra faggete e praterie di montagna, fino al santuario di San Pellegrino in Alpe, antica meta del pellegrinaggio medievale.
L’attestato
Alla partenza, a Reggio Emilia, è possibile ritirare il salvacondotto da far timbrare lungo il cammino, per ricevere alla fine l’attestato di percorrenza. Grazie al Club Alpino di Reggio Emilia, il Sentiero Spallanzani è percorribile perché ben segnato e sul sito www.sentierospallanzani.it si possono scaricare le tracce GPS gratuite. Oltre al sito e alla pagina facebook, a breve usciranno la mappa ufficiale e la guida cartacea. Il percorso si può percorrere dunque, in autonomia, ma anche con la Compagnia dei Cammini. Le stagioni migliori per fare questo cammino sono la primavera e l’autunno, nelle quali la natura è più interessante e i colori più vivi. In estate le prime tappe sono molto calde, ma poi man mano che si sale si trova il clima ideale. Le ultime due tappe, che si sviluppano nella fascia del crinale, in inverno sono percorribili solo da escursionisti esperti, con racchette da neve o ramponi e piccozza.
Dove dormire
I pernotti lungo il percorso sono abbastanza comodi, in pochi casi è necessario effettuare piccole deviazioni. Le informazioni sul dove dormire si trovano sempre su www.sentierospallanzani.it: le strutture vanno contattate in anticipo. L’aggiornamento della pagina, con le nuove strutture ricettive, viene garantita anche dai suggerimenti dei viaggiatori. Se ci sono problemi sul percorso, novità o cambiamenti da segnalare si può scrivere a info@sentierospallanzani.it. I camminatori che verranno dopo di voi ve ne saranno grati.
Come tornare
Da non trascurare il passaggio che segue. Non esistono trasporti pubblici per tornare a Reggio Emilia o Modena da San Pellegrino in Alpe, a eccezione di un autobus di linea verso la Garfagnana: in inverno da Passo Radici a Castelnuovo di Garfagnana, in estate la corsa extra scolastica da San Pellegrino a Castelnuovo di Garfagnana (alle 9,15 e alle 16,15). Il primo trasporto utile da San Pellegrino a Modena o Reggio Emilia è l’autobus di linea numero 600 da Piandelagotti (alle 6,50 la corsa scolastica) che arriva a Sassuolo, da dove poi si può cambiare per Modena e Reggio Emilia. Per informazioni: www.setaweb.it/linee_mo/Linee_dal_29_Gennaio%202018/600.pdf. C’è anche il servizio navetta privato - Linari Stefano di PievePelago, tel. 3386901014, stefanolinari@msw.it - e il servizio taxi: Cazorli Franca Miranda di San’Anna Pelago, Tel 053678539.
Segnaletica
La segnaletica del Sentiero Spallanzani è caratterizzata da segni bianco-rossi regolamentari Cai e la sigla S.SP: da Ligonchio in poi il sentiero si sovrappone ai sentieri Cai già esistenti. Il Cai di Reggio Emilia, sottosezione di Scandiano, ha migliorato la segnaletica del tracciato con una serie di adesivi.
I bambini sugli asinelli
Massimo Montanari e Eugenia Dallaglio organizzano passeggiate sul Sentiero Spallanzani per bambini e famiglie, con i loro asinelli, con AriaAperta. Viaggi a piedi per famiglie o ragazzi con la Compagnia dei Bambini.
Info 0522 810430 Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico