Curcuma “oro” per il cervello. L’uso in quotidiano in cucina sarebbe in grado, infatti, di aiutare la memoria degli adulti tra i 50 e i 90 anni che accusano...
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I progressi fatti
Alla fine della sperimentazione sono stati registrati significativi progressi rispetto alla capacità di ricordare e di prestare attenzione: i test di memoria sono migliorati del 28% rispetto a quelli somministrati all’inizio dello studio. Gli esami medici e strumentali, inoltre, ha rilevato una ridotta formazione di placche beta-amiloidi, da tempo sotto accusa per lo sviluppo dell’Alzheimer. Anche l’umore dei volontari è risultato, a fine sperimentazione, più stabile. I risultati, secondo i ricercatori, sarebbero legati alle riconosciute capacità antinfiammatorie della spezia, anche a livello del cervello: «L’infiammazione è un fattore - spiega Gary Small, tra gli autori dello studio - legato anche alla malattia di Alzheimer e alla depressione». I ricercatori puntano ora a confermare i risultati con uno studio molto più ampio, che comprenderà anche persone con leggera depressione.
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Corriere Adriatico