Focus sui denti, dai falsi allarmi al bianco del sorriso. Con l’estate alle porte che amplifica la voglia di star bene e prendersi cura di sé, arrivano i risultati...
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Dieta e spazzolino vs smalto
Ingialliti, più fragili al punto da scheggiarsi facilmente, consumati in alcuni punti. Ipersensibili al caldo e al freddo. Quando i denti perdono lo smalto è a rischio tutta la salute della bocca, oltre che la bellezza del sorriso. A rischio erosione smalto chi segue la dieta vegana e vegetariana con estratti e centrifugati di frutta e verdura acide, ma anche chi soffre di bruxismo. Lo rivela un’indagine dell’Accademia italiana di odontoiatria Conservativa e Restaurativa (Aic). «L’usura dentale è poco conosciuta: consiste in una perdita di materiale mineralizzato del dente, lo smalto, cioè lo scudo esterno protettivo del dente stesso. Il 40% degli italiani ha la superficie dei denti usurata perché i denti vengono erosi o abrasi per colpa delle cattive abitudini. L’erosione consiste nel deterioramento dello smalto dentale dovuto all’aggressione di sostanze chimiche, ovvero gli acidi che sono in grado di aggredire e distruggere la parte più esterna dei denti – spiega Lorenzo Breschi, presidente di Aic e professore ordinario all’Università di Bologna – Per bere senza rischi anche un centrifugato o un estratto che contenga agrumi, frutta o verdure acide può bastare usare una cannuccia, in modo che il contatto con i denti sia minimo».
Un bel bicchiere d’acqua
Dopo il drink, un bel bicchiere d’acqua; dopo aver mangiato frutta o verdura acida come agrumi o pomodori è meglio aspettare circa mezz’ora prima di lavare i denti per ridurre i rischi per lo smalto, scegliendo dentifrici al fluoro in grado di favorire la remineralizzazione e spazzolini non aggressivi. «Altrettanto sconosciuti i rischi delle diete con eccessivi consumi di vegetali acidi: meglio optare per ortaggi poco acidi e fibrosi come sedano, broccoli, verdura a foglia, che aiutano anche a “spazzolare” i denti durante la masticazione. Non aumentano il rischio di erosione dentale invece i chewing-gum, ma a patto che siano senza zucchero o a base di xilitolo. Assolte, per la salvaguardia dello smalto, anche le sigarette elettroniche – prosegue Breschi - mentre il cloro nell’acqua delle piscine può diventare rischioso soltanto se si nuota quattro, cinque volte a settimana per almeno due ore». Da ricordare è che «lo smalto non si rigenera ed il danno che ne consegue è irreversibile».
Occhio a come si respira la notte
Dall’Aic arriva un secondo consiglio: valutare i disturbi della respirazione per preservare la salute dei denti. Quando durante la notte si respira male e a bocca aperta il pH nel cavo orale diventa più acido, scendendo da un valore di 7.3 fino a 6.6. Pericolosi i disturbi del sonno che modificano la respirazione, come la sindrome delle apnee ostruttive notturne; attenzione soprattutto ai bambini, il 15% di notte respira principalmente a bocca aperta per colpa di raffreddori frequenti e allergie. «Il nostro organismo è strutturato in modo che la respirazione avvenga dal naso, quando non succede nell’ambiente del cavo orale si crea uno squilibrio pericoloso – spiega il Prof. Lorenzo Breschi – Infatti, il fisiologico pH del cavo orale cala in modo significativo portando ad un netto aumento dell’acidità della bocca: un ambiente più acido e un pH basso favoriscono l’erosione e l’indebolimento dello smalto, anticamera dello sviluppo della carie».
Cibi e bevande nemici dei denti
I nemici dello smalto dei propri denti sono cibi e bevande che hanno un pH basso, cioè contengono naturalmente acidi capaci di aggredire i denti in modo diretto senza la mediazione dei batteri. Il consumo eccessivo e frequente, con il prolungarsi dell’esposizione a tali sostanze, indebolisce lo smalto rendendo il dente più fragile. Gli alimenti e le bevande più a rischio sono: energy drink, bevande gassate, alcol, ma anche spremute centrifugati ed estratti a base di verdura e frutta acide come agrumi, fragole e pomodori. Dalla parte degli amici ci sono gli alimenti e le bevande classificati “non acidi”. Tra questi si trovano acqua, latte, legumi, verdura e ortaggi fibrosi e crudi, come verdura a foglia larga, broccoli e sedano, frutta non troppo dolce e matura come le mele verdi, mandorle, noci e semi.
La parodontite problema diffuso
Tra i problemi della bocca che vengono sottovalutati, c’è la parodontite. «È un problema molto diffuso, anche fra i giovani: il 43% degli under 35 ha già avuto almeno una volta nella vita un sintomo di infiammazione gengivale – spiega Mario Aimetti, presidente SIdP – Purtroppo questa patologia, se trascurata, può portare a conseguenze serie: sono circa 3 milioni gli italiani con un parodontite molto grave e per questo a rischio di perdere uno o più denti». Per migliorare le conoscenze degli italiani e fare chiarezza sulle malattie gengivali, è attivo il nuovo canale tematico “Salute Denti e Gengive”: annunciato in occasione del XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SidP). Sarà il nuovo punto di riferimento per trovare informazioni corrette e tutte le notizie più aggiornate sulla salute della bocca. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico