Valentino, lo stile choc del 2018 attinge dalle periferie del mondo

Valentino, lo stile choc del 2018 attinge dalle periferie del mondo
Da Antonello da Messina a Henry Moore passando per i motivi della cultura azteca e il pioniere dell’hip-hop Grandmaster Flash. Con Italo Calvino delle Lezioni Americane come...

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Da Antonello da Messina a Henry Moore passando per i motivi della cultura azteca e il pioniere dell’hip-hop Grandmaster Flash. Con Italo Calvino delle Lezioni Americane come guida, «Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario di oggetti», cita Pierpaolo Piccioli in un loft su Bond Street dove è andata in passerella la collezione Valentino Resort 2018: «Un campionario di stili - sempre l’autore di Cosmicomiche - dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili».




La sfilata
È la filosofia della collezione, a partire dalla prima delle 65 uscite presentate davanti a un pubblico selezionatissimo di 220 persone tra cui Marisa Tomei, Cristina Ricci, Helena Christiansen e Giancarlo Giammetti: la «nuova tuta» in tessuto techno rosso bordeaux con le impunture usate per segnare i pizzi che sottolineano il processo creativo in divenire. «Lo sport è il nuovo giorno», proclama lo stilista davanti a un altro look: la giacca bomber indossata sulla gonna a pieghe rosa shocking con l’interno arancio che prende il posto del classico tailleur. Una serie di tabelloni raccolgono gli spunti combinati e ricombinati che hanno ispirato la collezione nei negozi a novembre: la moda di strada raggiunta negli epicentri dove fermentano altre forme di espressione. 



Stile globale
«Nei luoghi delle metamorfosi urbane, lontano, altrove», dice Piccioli richiamandosi alle «periferie del mondo» dove ha cercato la sua ispirazione. Perché, come scrive Ryszard Kapuciski, «il nostro mondo, in apparenza globale, in fin dei conti non è che un pianeta con migliaia e migliaia delle più svariate province che non si incontrano mai. Girare il mondo significa passare da una provincia all’altra, ognuna delle quali è una solitaria stella che brilla per conto proprio». Ed ecco dunque il riferimento all’hip hop che nasce come bisogno di affermare la propria identità, il freestyle in opposto al lifestyle che cancella i confini per creare una lingua nuova. I motivi romantici degli archivi Valentino anni Settanta - Angelica Houston, la delicatezza floreale - vengono ricombinati, usati come sample e declamati in modo nuovo proprio come nella colonna sonora rap che usa, ricomponendoli, accordi classici legati alla maison romana.



Calzature fashion

Con i sandali dai tacchi a spillo col calzino da sport per il giorno e le ciabatte da mare di pelliccia per la sera: è il mondo alla rovescia. Resort 2018 cita il tratto spontaneo di Zandra Rhodes, pioniera della moda «made in the UK» che negli anni Settanta mise Londra sulla mappa della fashion industry, ruba i motivi aztechi e quelli dei kilim orientali (tradotti in abito spumeggiante di paillettes verticali). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico