Tiziano Ferro e l'alcol: «Sette anni fa ho smesso di bere. Nessuno mi sopportava più»

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«Volevo morire» «Ero un...

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«Volevo morire»

«Ero un alcolista e volevo morire», raccontò Ferro nel documentario che ha ripercorso la sua carrera. «Una sera la band mi convinse a bere. E da lì non mi sono fermato più. Bevevo quasi sempre da solo, l’alcol mi dava la forza di non pensare al dolore e alla tristezza, ma mi portava a voler morire sempre più spesso. Ho perso occasioni e amici. Io ero un alcolista. L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti», ha spiegato Tiziano Ferro, per cui le radici del male sono affondate in un’infanzia fatta di bullismo e violenza. «Nessuno mi poteva sopportare quando bevevo. E chi ci riusciva o aveva pietà, o era come me. O più disperato di me. Oggi che non bevo da diversi anni ho capito che quella disperazione aveva un senso, uno solo: aiutare qualcun altro…Io devo smettere di bere, mi ripetevo. Avevo le transaminasi alte. Iniziavo ad avere problemi di fegato. Non volevo morire per una cosa simile. No».

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