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ANCONA - L'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi ha fatto il punto sulla situazione dopo il fortissimo terremoto con epicentro nell'Adriatico al largo di Fano e Pesaro (a 30 Km dalla costa, a 8 Km di profondità). Erano le 7.07. Si sono susseguite poi altre scosse di entità decrescente: 4.0 alle 7.12, 3.1 alle 7.15 e 3.7 alle 7.16 e 3.6 alle 7.17. Altre cinque nuove scosse sono state registrate intorno alle 8.30 (diventeranno, prima dell'ora di pranzo, quasi 50). Emanata e poi rientrata un'allerta tsunami. «Ero a Fano, nel giardino di casa - ha raccontato Aguzzi dopo il summit con la Protezione civile - è stata una cosa impressionante. Ho visto gli alberi tremare. Ora la situazione sembra essere sotto controllo ma continuiamo a vigilare con tutte le autorità preposte»