Si sente debole e va in ospedale, poi la scoperta choc: «Nello stomaco bulloni, batterie e spille». Operato d'urgenza

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L'operazione d'urgenza

«L’intervento è riuscito, il paziente sta bene ed è stato già dimesso», commenta il professor Giuseppe Cavallaro, responsabile dell’Unità operativa di chirurgia generale a gestione universitaria dell’Icot. Nonostante ciò, anche tra i medici, domina l'incredulità: «Un caso limite, probabilmente il primo di questa portata a livello nazionale». «Riteniamo che gli oggetti siano stati ingeriti negli ultimi mesi, una vicenda davvero particolare», ha aggiunto il professor Cavallaro.

Forse un caso di picacismo

Si tratta probabilmente di un caso di picacismo, un disturbo di origine psichiatrica che porta a ingerire frequentemente (per almeno un mese) oggetti e sostanze non commestibili. I pazienti che soffrono di questa patologia generalmente ingoiano terra, carta, plastica, vernice, tessuti, pietre e pezzi di metallo, come avvenuto in questo caso, nel quale si nota una massiccia presenza di oggetti metallici molto pericolosi.

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