Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni, ha ucciso la moglie Antonella Salamone, di 41 anni, e i loro due figli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di soli 5. L'unica sopravvissuta alla furia omicida è la figlia maggiore, una ragazza di 17 anni trovata in stato confusionale dalle autorità, seduta sul letto nella sua stanza nella casa di Altavilla Milicia. Le sue parole sconcertanti hanno gettato luce su un orrore che sembra essere legato a lementi di fanatismo religioso: «Hanno fatto un rito per scacciare il demonio», ha raccontato la giovane agli investigatori.

Secondo le prime analisi del medico legale, i tragici eventi potrebbero essere avvenuti venerdì 9 febbraio, ma Giovanni Barreca ha chiamato i carabinieri solo nella notte di domenica. La scoperta dei contatti sul suo cellulare con una coppia di conoscenti di Palermo, fermata dalle autorità, ha sollevato sospetti su una possibile connessione tra l'omicida e, come scrive il Corriere della Sera, una figura influente nella sua vita: Roberto Amatulli, autoproclamatosi «ministro di Cristo Gesù ripieno dello spirito santo».

Gli omicidi

La dinamica dei delitti è altrettanto agghiacciante. Si suppone che Barreca abbia ucciso la moglie e bruciato il suo corpo, i cui resti sono stati ritrovati nel giardino di casa. I figli sarebbero stati strangolati, forse con una catena di ferro, mentre la figlia maggiore potrebbe essere stata sedata e costretta ad assistere alla strage. "C'era il demonio in casa", ha dichiarato l'omicida ai carabinieri per giustificare il suo folle gesto, sottolineando un presunto contesto religioso distorto.