Il ministro Valditara apre la scuola anche d'estate, presidi d'accordo: ma chi ci starà?

6 di 6
Valentina Bellini, dirigente Istituto comprensivo...

Continua a leggere con la Promo Speciale:

X
Offerta Speciale
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
2 €
4,99€
Per 12 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Valentina Bellini, dirigente Istituto comprensivo del centro (Ascoli)

Il decreto che il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha firmato per finanziare le attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo estivo potrebbe rappresentare un’opportunità purché ci siano gli strumenti adatti. Ne è convinta, ad esempio, Valentina Bellini, dirigente dell’istituto comprensivo del centro di Ascoli. «Teoricamente questa potrebbe essere un’ottima cosa. Tecnicamente riusciremo ad offrire qualcosa agli studenti. Quello che non è possibile è invece pensare alla scuola d’estate con le nostre strutture- sottolinea la dirigente scolastica dell’Isc “Centro” Valentina Bellini - Già da maggio iniziamo molto a soffrire per il caldo. Per colpa dei cambiamenti climatici, stiamo passando delle estati torride e le nostre scuole non hanno attrezzature, strutture e nemmeno spazi aperti con l’ombra per svolgere qualsiasi attività didattica. A luglio noi già teniamo aperta la sezione “Primavera” ma molti genitori non portano i figli proprio per il fattore caldo. Ci dovrebbero essere strutture adatte per attività ludiche come il disegno all’aria aperta - spiega - Se si sta dieci giorni in più a scuola, con la stanchezza accumulata, la maggior parte delle volte non si recuperano le insufficienze, ma molto dipende da altri fattori». Meglio sarebbe, per la dirigente dell’istituto comprensivo Centro, rivedere il calendaro scolastico. «Quello che voglio proporre è la riapertura della scuola prima del 13 settembre: a breve ci confronteremo per poter ricominciare prima. Questa dovrà essere una valutazione che la Regione Marche, a cui spetta la decisione finale, dovrebbe assumere. Penso - conclude Valentina Bellini - anche che per i bambini meno abbienti la scuola estiva potrebbe essere davvero una ghiotta possibilità».

6 di 6
Bomba di grandine, danni e disagi Il finimondo in mezz'ora: i video Crolla il soffitto del supermercato
Grandine, città sommersa. Anziana colta da malore, Borgo Marinaro in tilt: «Tutto in pochi minuti, peggio soltanto nel ‘56»
Golpe leghista nelle Marche, atto II: le dimissioni di Biondi per buttare fuori Elezi
Pecco e Domi sposi, carta canta Matrimonio il 20 luglio in Duomo Poi, party vip a Villa Imperiale
Allarme rosso per la crisi idrica: dal 20 giugno stop della Ciip al riempimento delle piscine