Investito sulle strisce e preso a martellate 14 volte direttore Conad: risveglio choc a Fermignano. Aggressore arrestato

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La fuga


La fuga dell’aggressore durerà poco più di otto ore. Intorno alle 15 di ieri pomeriggio i carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Urbino e della Stazione Fermignano, lo hanno bloccato nel centro storico della cittadina dove aveva parcheggiato la vettura nei pressi dell’abitazione di alcuni parenti. E’ un italiano. S. B., 40enne le iniziali, che non risiede stabilmente a Fermignano. È accusato di tentato omicidio ed è rinchiuso nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro. Il tutto è avvenuto alle 6.40 circa di ieri mattina. Il titolare del Conad stava andando a lavoro a piedi perché abita a circa mezzo chilometro dal posto di lavoro. All’ora in cui solitamente attraversa l’incrocio, il semaforo che lo presiede funziona a intermittenza. Procede con attenzione perché l’incrocio è pericoloso ma evita l’auto per un pelo. Allora alza le braccia e grida a gran voce «Stai più attento, mi dovevi la precedenza e vai più piano». Ma lo spericolato al volante fa inversione, punta verso di lui e lo investe. Bastianelli si trova faccia a faccia con un invasato, capisce, cerca di sfuggire alle martellate. Intanto perde sangue, perde anche gli occhiali e la vista si annebbi: grida: «Smettila di infierire su un padre di due bambine piccole». L’arrivo dell’addetto della Multiservizi pone fine all’aggressione. L’automobilista fugge lasciando a terra il martello che lo stesso Bastianelli raccoglie e che verrà successivamente sequestrato dai carabinieri insieme all’auto scura. Arrivano anche i soccorsi e un’autoambulanza trasporta il ferito al pronto soccorso di Urbino. Esce dall’ospedale nel primo pomeriggio: ha uno zigomo fratturato, 13 punti di sutura sul viso, 6 da una parte e 7 dall’altra, pieno di ecchimosi: è stato colpito da 14 martellate, fortunatamente l’attrezzo non è di grandi dimensioni.

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