Come funziona il pagamento in euro

Quando si fa un pagamento digitale all'estero si è tentati di pagare in euro, perché è la valuta che si utilizza di più e sembra così di avere un maggior controllo sulle spese. Tuttavia questa scelta può essere più costosa, quindi assolutamente non conveniente. Negozi e ristoranti, infatti, possono impostare il tasso di cambio per convertire l’importo che va addebitato al cliente. Quindi possono aggiungere commissioni di conversione oltre a quelle che sono già stabilite sulle transazioni estere dalla propria banca.

Se invece si paga in valuta locale, la transazione viene scalata direttamente in euro e il commerciante o l'Atm non possono impostare da zero il tasso di conversione. Quest'ultimo viene impostato invece dalla banca e solo in alcuni casi bisogna pagare una commissione all'operatore del bancomat. La maggior parte delle volte, quindi, conviene quest'ultima opzione.