Cartelle esattoriali, tregua fiscale: ecco come accedere alla sanatoria agevolata con sanzioni ridotte

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La definizione agevolata di atti di accertamento ...

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La definizione agevolata di atti di accertamento

Si possono definire con modalità agevolate gli atti del procedimento di accertamento adottati dall’Agenzia delle entrate. Le condizioni per applicare l’agevolazione sono: - gli atti non devono essere stati impugnati; - non devono essere decorsi i termini per presentare ricorso. Possono essere definiti anche gli atti di accertamenti con adesione relativi a PVC notificati dall’Agenzia delle Entrate entro la data del 31 marzo 2023. Nel dettaglio, sono previste sanzioni ridotte, da 1/3 a 1/18 del minimo previsto dalla legge, per gli accertamenti con adesione relativi a: - processi verbali di constatazione consegnati entro la data del 31 marzo 2023; - avvisi di accertamento, rettifica e liquidazione, non impugnati e ancora impugnabili, nonché avvisi notificati entro il 31 marzo 2023. La stessa riduzione sanzionatoria a 1/18 è applicata anche agli atti di accertamento con adesione relativi agli inviti a comparire per l’avvio del procedimento di definizione dell’accertamento. Si possono anche definire in acquiescenza avvisi di accertamento, di rettifica e quelli di liquidazione, non impugnati e ancora impugnabili, nonché quelli notificati fino al 31 marzo 2023, con analoga riduzione sanzionatoria a un diciottesimo delle sanzioni irrogate. La stessa riduzione delle sanzioni è applicata nel caso di acquiescenza agli atti di recupero non impugnati e ancora impugnabili, in tal caso con pagamento degli interessi. Le somme dovute possono essere anche dilazionate in un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo da versare entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre successivo al pagamento della prima rata. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi al tasso legale.

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