Centrosinistra pronto alla sfida a due: domani Ancona sceglie il candidato sindaco

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Ida Simonella: «Votatemi per correre insieme e realizzare i progetti del Pnrr»

L' azione che ritiene più urgente per Ancona?
«Correre, per realizzare i progetti del Pnrr e dintorni. Decine di milioni in mobilità elettrica, riqualificazione delle scuole, realizzazione di nidi in quartieri in cui mancano, ciclabili, servizi sociali nuovi e poi il risanamento del Mercato delle Erbe, la piscina olimpionica, il Palaveneto, banchine elettrificate al porto. Un treno che passa una volta in un secolo. Sarà un'Ancona nuova, attrattiva, e rispettosa dell'ambiente. Sono tutti soldi che abbiamo guadagnato sul campo, ma dobbiamo correre per rispettare i tempi, serratissimi, di quel programma. Detto questo, dal 28 mattina continuerò a lavorare all'iter che servirà per appaltare i lavori del mercato del Piano, a spingere, spingere per spostare i traghetti alle banchine ex silos e per realizzare un piano del decoro».

In caso di vittoria, come sconfiggerà la destra?
«Sul terreno delle proposte economiche e sociali, forti, autorevoli, credibili; delle risposte che si intendono dare ai cittadini di tutti i quartieri e alle imprese di Ancona, sull'idea di sviluppo che abbiamo in mente per questa città, perché senza sviluppo e lavoro non esiste tenuta sociale. Sui modi con i quali non si lasciano indietro le famiglie povere, gli anziani non autosufficienti, su come si riconoscono i diritti ai disabili, su come si valorizzino i giovani e si scommetta su di loro. Non certo sulla paura del ritorno al Ventennio, per essere chiari».

Qual è il suo punto di forza?
«La passione, la credibilità, l'essere abituata a lavorare sodo per realizzare le tante, legittime, aspirazioni dei cittadini. Uno dei miei elementi-cardine è tenere la barra dritta sui risultati. Riuscire a concepire questa concretezza dentro una cornice strategica che si costruisce e si alimenta di continuo con i cittadini. Lo abbiamo fatto col piano strategico di Ancona partito nel 2014, che è poi diventato la cornice delle principali trasformazioni avvenute in questi anni: Laghetti, ascensore, piazza Cavour, ex Metropolitan, gli Archi, piazza del Crocifisso, l'illuminazione del waterfront e tanto altro che oggi è ancora nella forma di cantiere. Abbiamo cercato i soldi ovunque, ci siamo candidati a tutti i possibili bandi europei e nazionali, e li abbiamo vinti, quasi tutti».

L'ultimo appello al voto?
«Andate a votare. Avete l'occasione di decidere voi il candidato sindaco di Ancona, non lo decidono i caminetti e le segreterie di partito. Io porto l'esperienza di questi anni, la certezza che bisogna spostare la linea degli obiettivi per la città, ma anche la consapevolezza che siamo dentro un percorso forte già avviato, con tanti progetti da portare a casa. Quelli del Pnrr in primis. Non interrompiamolo».

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