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PESARO - Violenza sessuale, minacce e revenge porn. È questa l'accusa per due ragazzi di 17 anni nei confronti di un loro coetaneo compagno di scuola nell'hinterland pesarese. Secondo l'accusa il giovane sarebbe finito nel loro mirino da mesi, costretto ad umiliazioni sessuali filmate con lo smartphone, fino a quando ha trovato il coraggio di denunciarli grazie all'aiuto di un'insegnante.
La perquisizione
Questa è stata la molla che ha fatto scattare una doppia perquisizione domiciliare accordata dalla magistratura dei minori di Ancona con sequestrato di smartphone e computer dei due accusati. Si cercando dei video compromettenti che sarebbero finiti sui social, principalmente su TikTok.
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Corriere Adriatico