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Per il complesso sportivo, dopo la chiusura della palestra, c’era già stato un precedente bando di gestione, che non era andato a buon fine. Ora il Comune ci riprova. Gli interessati hanno tempo fino al 13 novembre per avanzare «proposte di riqualificazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto, in via esemplificativa ma non esaustiva, la gestione in concessione per un periodo utile ad ammortizzare gli investimenti di riqualificazione, o l’acquisizione dell’area e relativi immobili in proprietà». «Il complesso nel 2013 era stato sottoposto ad un intervento di straordinaria manutenzione con destinazione ad impianto sportivo polivalente da parte della società che allora gestiva l’immobile - viene ricordato nell’avviso pubblico - destinato ad ospitare numerose attività comprendenti calcio, basket e beach tennis, nonché palestre».
Lo stato dell’arte
Nell’edificio principale trovano posto, al piano primo gli spazi già adibiti a palestra e al piano terra la maggior parte degli spogliatoi necessari alla capacità ricettiva del centro (compatibile con quello che doveva essere l’affollamento massimo di palestre e campi all’aperto), oltre ad altri locali connessi all’attività. Attualmente l’edificio si presenta totalmente privo di ogni parte impiantistica elettrica e termomeccanica, compreso l’impianto fotovoltaico in copertura e l’impianto di illuminazione esterna e presenta numerosi danneggiamenti conseguenti alla rimozione degli impianti, tra cui: totale mancanza delle porte (ad eccezione di quelle antincendio), danneggiamenti dei controsoffitti e di una parte della pavimentazione in legno al piano primo per un’infiltrazione d’acqua della copertura. Una situazione non certo ottimale, davanti alla quale i costi di risistemazione lievitano. Ed è lo stesso Comune a farne l’elenco: «Per i lavori di riqualificazione inerenti opere edili minime necessarie per ripristinare l’uso dell’edificio in condizioni di sicurezza è ipotizzabile una spesa di circa 100.000 euro, non considerando gli arredi e le attrezzature sportive.
Un po’ di conti
La stima di spesa ipotizzabile per l’impianto termico e di condizionamento è di circa 290.000 euro. La stima per il ripristino dell’impianto elettrico è quantificabile in 133.000 euro. Gli interventi di ripristino degli impianti di sicurezza antincendio, quali il ripristino della rete idrica antincendio con tubazioni in traccia, sono stimati in 55.000 euro. Per aumentare la redditività dell’impianto sportivo il progetto originario prevedeva la realizzazione di tre campi da padel nell’area esterna davanti all’edificio considerando anche la rete di illuminazione, per una stima di circa 121.000 euro di lavori».
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Corriere Adriatico