Vallefoglia, tamponi di massa al PalaVitri conclusi con 59 positivi su 4.273 test Ucchielli: «Prove tecniche per la vaccinazione»

I sindaci dei 4 Comuni che hanno partecipato allo screening
VALLEFOGLIA Ieri era l’ultimo giorno per poter effettuare il tampone gratuito al Palavitri di Montecchio, sede operativa per lo screening di massa che ha coinvolto i...

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VALLEFOGLIA Ieri era l’ultimo giorno per poter effettuare il tampone gratuito al Palavitri di Montecchio, sede operativa per lo screening di massa che ha coinvolto i cittadini di Vallefoglia, Montelabbate, Montecalvo in Foglia e Petriano. I dati definitivi: 59 positivi (28 uomini, 31 donne) su 4.273 (1965 uomini, 2308 donne) tamponi complessivi. I dati non suddivisi a livello comunale indicano un’affluenza non particolarmente massiccia (ieri si è registrata quella più bassa) ma va tenuto conto anche delle persone escluse dai tamponi, dal numero di cittadini già sottoposti allo stesso in forma privata e, per i comuni di Montecalvo e Petriano almeno, la necessità di spostarsi fino al luogo dello screening.

 

 

I dati parlano di dove le donne superano gli uomini sia in numero di positivi che di accesso al servizio. «Un’esperienza buona sotto più punti di vista – commenta il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli – ho sentito molti commenti positivi anche grazie all’ottimo lavoro del personale medico e dei volontari di Croce Rossa, Protezione Civile e Carabinieri in congedo che hanno svolto un lavoro preciso e che ancora una volta ringrazio. Alla fine credo sono state circa 4.500 le persone sottoposte a tampone, un buon numero se si considera che in molti hanno già fatto i controlli all’interno del proprio ambito di lavoro». 
Sei giornate di screening molto utili in vista dei vaccini «L’organizzazione messa in campo al PalaViitri è un meccanismo collaudato che credo sarà utilissimo in vista dei vaccini di massa per tutti riutilizzando la stessa struttura e organizzazione». Riscontro positivo anche da parte dei cittadini di Montecalvo in Foglia: «Le persone con cui ho parlato mi sono sembrate soddisfatte anche se si sono dovute spostare in un altro comune – spiega il sindaco Donatella Paganelli – in un primo momento si era ragionato di effettuare lo screening direttamente a Montecalvo solo per i cittadini del comune ma a livello organizzativo non sarebbe stato facile; l’Asur ci ha spiegato che creare tanti diversi punti di prelievo sarebbe stato molto più impegnativo e a livello di tempistica gli screening sarebbero stati effettuati molto più avanti nel tempo». «Penso che l’iniziativa di fare i tamponi veloci sia stata un ottima idea, la percentuale della popolazione che si è recata nei siti per sottoporsi a tampone è in linea con il resto della Provincia che si è già sottoposta a tampone – è il commento del sindaco di Montelabbate Cinzia Ferri che tuttavia a livello di tempistica aggiunge - credo che l’iniziativa andasse proposta alla fine del primo lockdown (marzo-aprile ndr.) quando le persone dovevano riprendere il lavoro, adesso la poca affluenza è dovuta al fatto che molti sono sottoposti a tampone periodicamente nell’ambito lavorativo». 



Dopo questo screening alla sicurezza di coloro che sono risultati negativi si aggiunge la quarantena dei positivi asintomatici che stando a casa evitano il contagio del virus. Da sottolineare che ieri anche al Palavitri si potevano recare studenti, docenti e personale Ata della Provincia di Pesaro e Urbino. Lo screening per il mondo della scuola è previsto anche in altre giornate ma in altri comuni del territorio in vista del ritorno sui banchi in presenza delle scuole superiori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico