Fermignano, virologo del S.Raffaele "Quei bambini morti per il morbillo"

Il medico Roberto Burioni
FERMIGNANO - Roberto Burioni è diventato protagonista di una campagna virale sui social network a favore delle vaccinazioni. Il medico virologo, nativo di Fermignano e...

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FERMIGNANO - Roberto Burioni è diventato protagonista di una campagna virale sui social network a favore delle vaccinazioni. Il medico virologo, nativo di Fermignano e docente all'Università Vita Salute del San Raffaele di Milano, sulla sua pagina Facebook ha pubblicato post su “storie di bimbi morti a causa del morbillo" che hanno registrato fino a 6mila like e 3.500 condivisioni.


“Attenti quando l'antivaccinista di turno vi dice "la varicella io l'ho avuta e sono vivo e vegeto". Siete di fronte ad un campione di stupidità - dice il medico virologo -. Gli antivaccinisti espongono come una medaglia la frase "mio figlio non l'ho vaccinato contro nulla ed è stato sempre bene". Il concetto mi sembra simile a "guido ubriaco e non ho mai fatto un incidente"".

Il medico Burioni racconta la storia di Alijad, figlio di una coppia australiana, ammalato di tetano a causa di un piccolo taglio al piede. Alijad non aveva fatto l'esavalente. I medici, nel tentativo di salvarlo, hanno dovuto indurgli un coma artificiale, eseguire una tracheotomia e ventilarlo artificialmente. "Sono state terribili sofferenze, ma al bimbo è andata bene - afferma Roberto Burioni -: dopo alcuni mesi si è ripreso. Non tutti sono così fortunati, in quanto molti pazienti muoiono e molti altri riportano danni permanenti. In questi ultimi anni diversi bambini in Italia sono morti a causa di un morbillo, altri di pertosse. Non erano stati vaccinati per scelta dei genitori, aderenti a quel fronte antivaccini che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese".

"E' a loro che ho deciso di rivolgermi, attraverso i social network - spiega il virologo - e sono seguito da migliaia di mamme e papà su Facebook, desiderosi di chiarire dubbi su vulnerabilità ed efficacia dei vaccini. In rete si leggono tantissime bugie. Oltre ad essere medico e virologo sono padre di una bimba che ha appena compiuto cinque anni: mi sono così reso conto della gravissima disinformazione esistente riguardo ai vaccini". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico